Coraggio, intraprendenza, lungimiranza e capacità di trasformare le idee in azioni: sono queste le qualità che un vero imprenditore deve possedere. Tali caratteristiche, infatti, sono essenziali per la buona riuscita di qualsiasi progetto; sono addirittura i capisaldi dell'imprenditoria e della cultura d'impresa, al punto che l’Unione Europea li indica come elementi chiave da insegnare ai giovani.

Ma qual è il valore intrinseco di una società imprenditoriale? E, soprattutto, che cosa accadrebbe se un giorno tutti gli imprenditori decidessero di scioperare contemporaneamente? É da questa ipotesi surreale che prende il via il volume “Human spirits e cultura d’impresa. Una nuova prospettiva nell’era della globalizzazione” (edito da Guerini e Associati) per poi addentrarsi in un'analisi sui diversi significati del “fare impresa”. E da questo approfondito esame emergono gli “human spirits” (da cui il titolo del libro) ossia quegli atteggiamenti propositivi e proattivi che, con energia e capacità, sanno accendere la scintilla dello sviluppo dell'economia creando occupazione e ricchezza.

Attraverso interviste, approfondimenti ed esempi pratici, il volume indica una road map per spingere gli imprenditori (tanto chi è a capo di una grande azienda quanto il piccolo esercente), in particolare i più giovani, ad assumere un atteggiamento il più possibile intraprendente, pronto ad affrontare le sfide, i rischi e anche i possibili fallimenti. Così facendo – auspica il volume – si riuscirà a forgiare una nuova generazione di human spirits, che potranno diventare i protagonisti consapevoli dello scenario economico e sociale futuro.

Human spirits e cultura d’impresa. Una nuova prospettiva nell’era della globalizzazione
Guerini e Associati
di Carla Fiorio e Debora Ferrero
168 pagine
16 euro