Nel 2021 rallentano le vendite di biologico. Corrono negozi specializzati e discount
Nel 2021 rallentano le vendite di biologico. Corrono negozi specializzati e discount
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di Emanuele Scarci
Biologico sempre in palla ma la crescita non è più a due cifre come in passato.
Nei 12 mesi terminanti a luglio 2021, le vendite di prodotti biologici sono aumentate del 5% a 4,6 miliardi di euro. Meglio l'export: +11% rispetto allo scorso anno, per 2,9 miliardi.
Nel 2020 le vendite si erano attestate a un +7% per un valore complessivo di 4,3 miliardi.
In Italia la grande distribuzione rimane il canale di riferimento per il biologico, grazie anche al lancio dei marchi del distributore. Nel decennio 2010-2020, la quota di super e iper è salita dal 27 al 47%. La quota dei negozi specializzati si è contratta dal 45 al 21%.
E nel 2021? Nell’anno terminante a luglio, le vendite di biologico nella Gdo rilevate da Nielsen hanno raggiunto 2,2 miliardi di euro, con una crescita di appena il 2% sul 2020. Soprattutto per merito di discount e drug.
Al secondo posto la rete dei negozi specializzati che sfiorano il miliardo di vendite, +8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In espansione le vendite anche negli altri canali (negozi di vicinato, farmacie, parafarmacie, mercatini) che registrano vendite per 723 milioni, +5%.
I format
Spacchettando il dato della distribuzione moderna per format, nel 2021 il canale iper+super ha veicolato 1,4 miliardi di vendite di prodotti bio, stabili rispetto allo stesso periodo del 2020. A molta distanza, il canale discount con 205 milioni di euro di fatturato ma un +11% di crescita.
A sorpresa (ma neanche tanto) è l’e-commerce che segna l’incremento più significativo: +67% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e 75 milioni di vendite. Gli specialisti drug mettono a segno un significativo +63%, ma i volumi sono modesti: 2 milioni.
Cosa c’è nel carrello
Nel carrello del supermercato i prodotti bio più acquistati sono quelli della drogheria alimentare (pasta, prodotti da forno, conserve, sughi etc.) con un’incidenza del 57% del totale; seguono con il 21% il fresco (formaggi, salumi, yogurt, uova etc.) e l’ortofrutta, che rappresenta il 12% delle vendite. Per quanto riguarda le referenze, i tre prodotti più venduti sono uova, confetture e spalmabili a base di frutta e bevande vegetali. Nella classifica dei Top 10, le verdure di IV gamma bio figurano al nono posto.
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