Oltre il 50% degli italiani conosce e apprezza il franchising e il 74% di questo universo pensa che rappresenterà la formula del futuro. Sono i dati che emergono dallo studio condotto dall’Istituto Piepoli e commissionato da Assofranchising a maggio 2019, che ha analizzato le risposte di un campione rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne, segmentato per sesso, età, livello di istruzione e ripartizione geografica.

Di particolare interesse è il dato dell’awareness del franchising tra i giovani. «Gli incentivi all’autoimpego e alla costituzione di attività in proprio rappresentano un’ottima leva per l’avvio di nuove imprese in franchising e la creazione di nuovi posti di lavoro», dichiara Augusto Bandera, segretario generale Assofranchising, l’associazione di categoria che promuove e tutela il settore in Italia. «Dal nostro studio - sottolinea - emerge come chi conosce in modo approfondito il sistema dell’affiliazione abbia un’età compresa tra i 18 e i 45 anni, segno di come il franchising sia sempre più un mondo giovane e per i giovani. L’89% di chi apre un’attività in franchising in Italia, infatti, rientra in questa fascia di età. Numerose anche le donne che decidono di avviare nuove imprese».

Il franchising rappresenta un’opportunità e tra le forme più sicure di autoimpiego per chi desidera intraprendere una nuova attività e un valido strumento per le aziende che vogliono espandere il proprio marchio e aumentare il giro d’affari. La formazione e le tutele fornite dal contratto di franchising, incluso l’obbligo per il franchisor di aver sperimentato la propria attività direttamente per almeno un anno prima di poter proporre l’affiliazione a soggetti terzi, fa sì che il rischio imprenditoriale di un affiliato si riduca sensibilmente. Oltre agli investimenti iniziali spesso affrontabili anche dagli imprenditori più giovani che non dispongono di grandi cifre, ad agevolare il buon funzionamento e la crescita del sistema, sono le diverse formule di incentivo per l’avvio di nuove attività già previste in varie forme.

La ricerca condotta dall’Istituto Piepoli mette inoltre in risalto – secondo le risposte degli intervistati – che i principali motivi per cui si preferisce acquistare presso un punto vendita in franchising sono la notorietà e l’affidabilità del marchio, gli sconti dedicati, la vasta gamma di prodotti disponibili e la loro qualità. Chi ha dichiarato di conoscere le insegne che operano in questo settore pensa, inoltre, che in futuro le reti in franchising sul nostro territorio avranno una crescita ulteriore.

Previsioni queste ultime, basate sul percepito, e che sono confermate dai dati ufficiali del Rapporto Assofranchising Italia 2018, che ha sancito come il settore, all’ultima rilevazione, sia cresciuto di 2,6 punti percentuali registrando un giro di affari di oltre 24 miliardi di euro.