Secondo i dati comunicati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ad agosto sono state immatricolate 69.121 autovetture, con una flessione del -13,4% sul corrispondente periodo 2023. Il volume dell’immatricolato nei primi otto mesi dell’anno si attesta a 1.080.447 unità rispetto al 1.040.607 dello scorso anno, con una crescita che si riduce al +3,8% (-18,6% il differenziale rispetto al 2019). Lo comunica Federauto.

A livello di canali di vendita ad agosto si presentano tutti negativi: i privati registrano una flessione del -9,1% (quota 63%), le flotte archiviano -18,8% (quota 5,2%) con le auto-immatricolazioni a -22,6% (quota 11,1%), il noleggio totalizza complessivamente un calo del -19,5% (quota 20,7%). Nell’arco del periodo gennaio-agosto, il canale privati sfiora un incremento del 7% (quota 56,7%), il noleggio arretra del -8,3% (quota 27,5%), le flotte scendono del -1,4% (quota 5%) con le auto-immatricolazioni di case e concessionari (incluso l’uso noleggio) che, secondo le elaborazioni Federauto sui dati Dataforce, risultano in crescita del +27,6% (quota 10,8%).

Anche dal punto di vista delle alimentazioni prevale il segno rosso: si assiste alla massiccia frenata delle auto elettriche (-38,6%) che porta la rappresentatività a 3,6% (-1,5 p.p.), così come anche plug-in (-34,5%), diesel (-29,2%), benzina (-18,9%), gpl (-7%) girano negativi. Solamente le ibride elettriche mantengono un bilancio leggermente positivo al +3,2% (quota 40,8%). Nei primi otto mesi dell’anno la quota di mercato più alta è detenuta dall’ibrido elettrico (39,1%), seguito da benzina (30,1%), diesel (14,2%), gpl (9,4%), elettrico (3,8%), plug-in (3,3%) e metano (0,1%).

Negli ultimi tre giorni di agosto è stato immatricolato il 50,5% del totale mercato.