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Energia pulita per le mele della Val Venosta
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Energia pulita per le mele della Val Venosta
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La cooperativa Ortler di Laces - una delle nove associate VI. associazione produttori ortofrutticoli della Val Venosta - ha deciso di installare il primo impianto fotovoltaico a disposizione dei frutticoltori della valle. Un importante passo avanti per le mele della Val Venosta, in direzione dei canoni e dei protocolli di coltivazione naturale che da sempre la contraddistinguono.
Esistono tutte le condizioni necessarie a garantire un efficiente funzionamento dei pannelli solari, con un risparmio energetico e un importante contribuito per la tutela dell’ambiente: la Val Venosta, oltre a una posizione geografica favorevole (si estende dalle cime più alte del Gruppo Ortles per poi degradare dal Passo Resia fino a Merano), vanta 300 giorni all’anno di sole.
L’impianto fotovoltaico - il più grande in Alto Adige, 838kWh valore di picco progettato per produrre oltre un milione di kilowattore di energia - entrerà in funzione entro gennaio 2007 e produrrà un quarto dell'energia utilizzata dalla cooperativa in un anno, fino a oggi acquistata esclusivamente dalla rete elettrica.
Il funzionamento dell’impianto sarà "complementare alla rete": quando la cooperativa richiederà un consumo superiore alla produzione del fotovoltaico, preleverà una quota dalla rete mentre nei momenti di esubero cederà alla rete elettrica l’energia eccedente.
Per quanto riguarda i costi la cifra è indubbiamente notevole, circa 4,5 milioni di euro, ma grazie al “conto energia” del gestore della rete di trasmissione nazionale (Grtn) e al risparmio energetico l’investimento presto verrà contemplato nel piano programmatico delle altre cooperative associate VI.P.
Esistono tutte le condizioni necessarie a garantire un efficiente funzionamento dei pannelli solari, con un risparmio energetico e un importante contribuito per la tutela dell’ambiente: la Val Venosta, oltre a una posizione geografica favorevole (si estende dalle cime più alte del Gruppo Ortles per poi degradare dal Passo Resia fino a Merano), vanta 300 giorni all’anno di sole.
L’impianto fotovoltaico - il più grande in Alto Adige, 838kWh valore di picco progettato per produrre oltre un milione di kilowattore di energia - entrerà in funzione entro gennaio 2007 e produrrà un quarto dell'energia utilizzata dalla cooperativa in un anno, fino a oggi acquistata esclusivamente dalla rete elettrica.
Il funzionamento dell’impianto sarà "complementare alla rete": quando la cooperativa richiederà un consumo superiore alla produzione del fotovoltaico, preleverà una quota dalla rete mentre nei momenti di esubero cederà alla rete elettrica l’energia eccedente.
Per quanto riguarda i costi la cifra è indubbiamente notevole, circa 4,5 milioni di euro, ma grazie al “conto energia” del gestore della rete di trasmissione nazionale (Grtn) e al risparmio energetico l’investimento presto verrà contemplato nel piano programmatico delle altre cooperative associate VI.P.
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