E’ operativo dall’8 febbraio l’Epc-Lab, il laboratorio di sperimentazione della tecnologia EPC-RFId (sigle che stanno per Electronic product code e Radio frequency identification) realizzato da Indicod-Ecr e dalla School of Management del Politecnico di Milano, in collaborazione con Hewlett-Packard Italiana e Telecom Italia. L’obiettivo dell’Epc-Lab è di eseguire studi di fattibilità e testare l’implementazione della tecnologia EPC nell’ambito dei processi operativi della supply chain. L’utilizzo della tecnologia di identificazione tramite radiofrequenza è di fatto già affermato in molti campi (basti pensare ai telepass). Nel mondo della distribuzione moderna, tuttavia, si stanno solo ora muovendo i primi passi e non si può certo parlare di tecnologia diffusa. Ancor meno di standard come nel caso dei bar code. Il futuro, però, guarda proprio in questa direzione. I campi di applicazioni dell’Rfid, del resto sono numerosi. Al classico impiego per il carico e scarico dei prodotti in magazzino si aggiungono, per esempio, l’utilizzo per la gestione dei rifornimenti a scaffale, e della localizzazione fisica delle referenze a scaffale (si pensi a quelle merceologie ordinate secondo un criterio alfabetico o altro che hanno bisogno di una periodica sistemazione). Per non parlare della possibilità di impiego nel campo della sicurezza (prodotti con alta battuta di cassa o prelievi di quantitativi anomali di merce in assortimento) e dell’informazione di prodotto. “La prima fase di sperimentazione durerà circa 5 mesi – ha precisato Massimo Bolchini, responsabile del progetto all’interno di Indicod-Ecr -, e riguarderà le verifiche applicative della tecnologia a livello di colli e di pallet”. Ai test veri e propri sull’utilizzo dell’Rfid e la “lettura” delle tag nell’ambito dei più tradizionali processi logistici della filiera del largo consumo (il laboratorio riproduce in tutto e per tutto un magazzino di carico e scarico merci e i lineari di un punto vendita) si aggiungerà attività formativa e svolgimento di corsi riservati alle aziende associate. “L’avvio di questo progetto – ha dichiarato Dario Rinero, presidente di Indicod-Ecr, nonché presidente e amministratore delegato di Coca-Cola HBC Italia - rappresenta l’occasione per consolidare le performance e l’affidabilità di questa tecnologia innovativa e per sviluppare il know-how da trasferire poi alle aziende associate che operano nel comparto del largo consumo. Per queste stesse aziende, che devono compiere valutazioni strategiche sul reale potenziale della tecnologia EPC-RFId, è essenziale poter disporre di elementi oggettivi. E l’Epc-Lab si prefigge proprio questo obiettivo“.