di Claudia Scorza

Todis, insegna italiana di proprietà di Iges – società controllata dalla cooperativa Pac2000A Conad – chiude il 2022 superando 1 milardo di euro di vendite, con un incremento del 12% rispetto al 2021.

Negli ultimi 5 anni (2018-2022), il sell out di Todis, che sviluppa il suo business con la formula franchising con 285 punti vendita distribuiti in tutto il Centro-Sud Italia, ha registrato un incremento cumulato del fatturato del 37%, mentre il numero di store è cresciuto nello stesso periodo del 21%. La quota di mercato è rimasta costante: 4,1% a livello nazionale nel canale di riferimento, posizionandosi tra le prime tre insegne in alcune delle dieci regioni dove è presente.

Prosegue anche la strategia di espansione nell’ottica della prossimità, che rappresenta il 70% della rete totale: nel 2022 sono stati inaugurati 23 nuovi punti vendita, mentre per il 2023 Todis prevede di aprirne altri 32, con un investimento di circa 40 milioni di euro tra nuovi negozi e restyling di quelli già esistenti.

Attualmente gli store occupano una superficie di vendita compresa tra i 400 mq e gli oltre 1000 mq, sviluppando quattro format: Todis Rione, nato l’anno scorso e ad oggi adottato solo nella città di Roma, di circa 200 mq; il “sotto casa” con una superficie media di 300-400 mq; “la prossimità” tra i 400 e i 600 mq e un concept di “attrazione”, tra gli 800 e oltre 1.000 mq, in cui grande rilevanza è data all’area dei freschi e dei servizi.

Sul fronte dell’assortimento, dove la marca privata Todis è protagonista con un’incidenza sul fatturato del 75%, il 2022 è stato un anno cruciale che ha visto il consolidamento del piano di rafforzamento e revisione di tutta l’offerta della Mdd, che comprende ad oggi più di 3.000 referenze. Oltre all’introduzione di un livello di fascia di prezzo intermedio tra il premium e il mainstream, la catena ha aumentato la segmentazione dello scaffale, focalizzandosi su tre asset strategici: rapporto qualitàprezzo, freschezza, grazie alla presenza di banchi assistiti, e regionalità dei prodotti.

«L’ambizioso traguardo raggiunto è una conferma della formula vincente di Todis: un “unicum” sul mercato italiano di supermercato monomarca di prossimità, allineato nella competitività del mainstream al discount, ma con un’offerta di prodotti più segmentata con un focus sui freschi», dichiara Massimo Lucentini, direttore generale di Todis. Per il 2023 abbiamo in cantiere l’implementazione di un nuovo modello di gestione dell’e-commerce, più capillare ed efficiente, il lancio di una app dedicata ai clienti e un piano di sostenibilità sui nostri prodotti a marchio volto a migliorarne le caratteristiche, rendendoli ancora più trasparenti per i consumatori».

Nel 2022 la catena distributiva ha investito circa 1,5 milioni di euro nella sostenibilità, che ha portato anche alla conclusione dei lavori dell’impianto fotovoltaico della potenza di
500kW del centro di distribuzione Riano, in provincia di Roma, che gli consentirà un autoconsumo dell'energia prodotta grazie allo sfruttamento delle fonti rinnovabili.

La produzione annua prevista calcolata sarà di circa 675.000kWh equivalenti al 95% del consumo energetico diurno dell'edificio. L'impianto fotovoltaico permetterà, inoltre, di evitare l'emissione in atmosfera di 360 tonnellate di Co2 all'anno, circa 9.000 tonnellate in 25 anni.

In questa direzione, Todis ha in previsione, entro il 2023, di lanciare una campagna a favore degli affiliati per aiutarli a sviluppare gli impianti fotovoltaici sui loro punti vendita, sostenendoli da un punto di vista tecnico e finanziario. Da fine aprile, inoltre sul sito della catena, sarà consultabile il “Report sulla sostenibilità”, un documento che descrive i risultati e gli obbiettivi futuri dell’insegna in termini socio-ambientali.