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Igd, perdita in calo e il 21 novembre nuovo piano industriale

Igd, perdita in calo e il 21 novembre nuovo piano industriale

Igd, perdita in calo e il 21 novembre nuovo piano industriale

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Emanuele Scarci

Il gigante Immobiliare grande distribuzione ha chiuso i primi 9 mesi del 2024 con ricavi lordi di 100,7 milioni di euro (-4,4%), un Ebitda caratteristico di 77,7 milioni (-4,1%) e una perdita netta contabile di 32 milioni, inferiore del 17,7% rispetto a un anno prima. L’utile netto ricorrente è di 26,3 milioni, in calo del 40% a causa dei maggiori oneri finanziari. 


I ricavi locativi, al netto della cessione del portafoglio di asset dell’aprile 2024, scontano un minor perimetro di 7,8 milioni.
L’azienda bolognese ha confermato le stime dello scorso febbraio con un utile netto ricorrente 2024 di circa 34 milioni. "Abbiamo registrato - ha sottolineato in una nota l'ad Roberto Zoia - un incremento dell'8% sui rinnovi e le ricommercializzazioni del trimestre e un allungamento delle scadenze dei contratti, che ci offre una buona visibilità anche sui prossimi anni. La prossima tappa di questo nuovo percorso sarà la messa a terra delle linee strategiche del nuovo piano industriale che presenteremo il 21 novembre. Stiamo continuando a operare, con l'obiettivo di ridurre il costo medio del debito, altra priorità che ci siamo dati già nei mesi scorsi”.

Igd è una società di investimento immobiliare nel settore commerciale quotata alla Borsa di Milano, controllata da Coop Alleanza 3.0 (con il 40,92%) e Unicoop Tirreno (9,97%). Sviluppa e gestisce centri commerciali in Italia (da Catania a Rovereto), con una presenza nella distribuzione retail in Romania. Il patrimonio immobiliare, valutato circa 2 miliardi, comprende 19 tra ipermercati e supermercati, 27 tra gallerie commerciali e retail park e vari altri asset. 

La scorsa primavera gli azionisti non avevano ricandidato l’ad Claudio Albertini e il presidente Rossella Saoncella. Albertini aveva assunto la carica nel maggio 2009.

Occupancy al top

Allo scorso settembre, il tasso di occupancy delle gallerie si attestava al 94,48%, proseguendo il proprio percorso di crescita da inizio anno (+32 punti base rispetto a marzo 2024 ). Il tasso di occupancy medio gallerie + ipermercati è risultato pari al 95,06%.

Le vendite per categorie merceologiche, segnalano per elettronica e beni per la casa i cali più significativi, pari rispettivamente a -6,8% e -6%, su base annua, mentre il comparto cura persona e salute fa registrare la crescita più marcata (+9,4%); anche abbigliamento, ristorazione e servizi registrano un trend positivo.

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