È appena maggiorenne Media World Italia che per festeggiare il traguardo ha affidato una campagna di comunicazione ad ampio spettro a Cayenne. Una pianificazione che passerà per tv, stampa, radio e web senza dimenticare il volantino. La campagna televisiva, che parte con un’iniziativa sottocosto, rappresenta i valori del brand: innovazione, assortimento, servizio e ruota attorno al concept “Da 20 anni Media World nella vita di tutti i giorni”, un punto di riferimento per la tecnologia, non solo come distributore ma anche come luogo dove scoprire ogni giorno quale sarà il futuro dell’hi-tech.

Lo spot tv è stato realizzato con la tecnica Motion Graphic e mostra scene di vita quotidiana dove la tecnologia è protagonista: una ragazza che fa jogging mentre ascolta la musica, un uomo che parla al cellulare, due  ragazzi che giocano con i video-game toccando tutte le categorie merceologiche. Le diverse situazioni sono animate con il colore rosso che caratterizza il brand, per rendere l’idea di un mondo dove Media World e la tecnologia non mancano mai.

La campagna tv è pianificata su Mediaset, Rai, La7 e Sky. L’accompagnano annunci sulla stampa, pianificata sui principali quotidiani nazionali, e su diverse radio. Completa il tutto una campagna web con banner e rich media pianificata sui principali siti e portali di informazione.

Quello italiano è un successo che viene da lontano. Le origini di Media World risalgono infatti alla fine degli anni ’70, quando in Germania prese piede una nuova idea per la distribuzione di apparecchiature elettroniche, per l’alta fedeltà e per gli elettrodomestici. Come in Italia i consumatori potevano solo recarsi in punti vendita di modeste dimensioni, con assortimenti limitati e prezzi sostenuti. I fondatori di Media Markt (questa l’insegna del gruppo in diversi paesi, Germania compresa) pensarono che fosse giunto il momento di cambiare. S’assunsero il rischio e mossero il passo. Li attendeva un successo clamoroso.

“Uno spazio angusto, una scelta limitata e alti margini di profitto per il rivenditore”, così Leopold Stiefel descrive la filosofia dei retailer elettronici del tempo, prima cioè che lui e altri partner introducessero la nuova formula commerciale. “Insomma, superfici ampie, un vasto catalogo prodotti e margini ridotti ma con una rotazione molto alta dei prodotti offerti”, spiega Stiefel. Una concezione, la sua, declinata su un obiettivo, la customer orientation, l’orientamento alla soddisfazione del cliente. Il nuovo modello che fa perno su un’offerta top quality di prodotti di marca a prezzi livellati permette alla clientela di sceglierne fino a 45mila.

La successione degli eventi nella storia di Media Markt-Media World vede nel 1979 Walter Gunz, Erik ed Helga Kellerhals e Stiefel aprire il primo punto vendita a Monaco. Nell’89 si va all’estero e ci si espande in Francia. Nel ’90 si apre in Austria, nel '91 in Italia e nel ’94 in Svizzera. L’Ungheria segue nel ’97 e la Polonia nel ’98. Nel ’99 il gruppo arriva in Spagna e Paesi Bassi. Nel 2002 con il Belgio si segna un altro traguardo: i punti vendita all’estero sono più di quelli tedeschi. Nel 2004 ecco il Portogallo, nel 2005 la Grecia e nel 2006 Svezia e Russia. Ora sono 580 i superstore in funzione.