Per l’anno in corso Felsineo, che unisce la classica ricetta della mortadella bolognese alla modernità della tecnologia e dei processi logistici, ha registrato dei risultati di tutto rispetto. Sia le quantità di mortadella commercializzate che il fatturato mosso hanno infatti segnato un incremento intorno all’1%. “Pensiamo di chiudere il 2007 su questa linea – afferma Emanuela Raimondi, amministratore delegato di Felsineo – e per il 2008 prevediamo un aumento delle vendite, grazie alla strategia di espansione in nuovi canali”.

Diversi gli elementi che hanno contribuito alle buone performance dell’azienda. Una posizione di rilievo spetta all’innovazione dei processi logistici sia esterni che interni. Per quanto riguarda la logistica interna alla fine del 2006 è stato implementato il nuovo magazzino automatico, che garantisce maggiore capienza ed efficienza a livello di preparazione e tracciabilità del prodotto.

Ma l’innovazione ha interessato anche i prodotti. Sul mercato sono infatti arrivate le Ghiandine: mortadelle senza pelle, che non ungono le dita, dal peso di circa 6 grammi l’una, lunghe 3 cm e racchiuse in una confezione da 70 grammi. Un prodotto anomalo rispetto alla mortadella classica, ideato per rispondere alle disparate esigenze dei consumatori e per soddisfare target differenti, dai bambini agli adulti.

“I primi risultati sono stati soddisfacenti – continua Raimondi - e hanno rispecchiato le nostre aspettative. Fa piacere vedere un consumatore soddisfatto sia per la novità che per la qualità del prodotto. Le Ghiandine attualmente sono disponibili in quattro gusti - Rosmarino, Peperoncino, Pistacchio e Classico - e per il futuro abbiamo in programma il lancio di nuovi gusti”.

Il 2007 ha visto anche la nascita di La Sciccosa e di La Rossa di Felsineo. La prima è una mortadella realizzata con i migliori tagli di suino e destinata sia alle gastronomie altamente specializzate che ai banchi delle catene della gdo particolarmente sofisticati in termini di assortimento. La Rossa di Felsineo è la mortadella con pistacchio e peperoncino a forma di fagiolo. La forma particolare e unica le permette di essere facilmente identificata nel banco taglio.

Diverse le iniziative di comunicazione ideate dall’azienda bolognese per promuovere i propri prodotti. A novembre partirà un’iniziativa di porte aperte, intitolata ‘La sicurezza alimentare’. – dichiara Raimondi - Organizzeremo delle visite in azienda per far recepire ai consumatori le reali caratteristiche nutrizionali del prodotto e le garanzie offerte da un processo produttivo in cui i punti critici sono rigorosamente controllati. Spesso abbiamo notato che il consumatore è scettico nel ritenere la mortadella un salume di elevata qualità. Grazie a queste visite chi acquista può quindi constatare le reali caratteristiche del prodotto e avere la tranquillità della sua salubrità”. Nel 2008 verranno realizzate anche una campagna stampa e una radiofonica, alle quali si aggiungeranno le attività di sampling.

Ma la mortadella Felsineo è sinonimo dell’italianità anche oltreconfine. Da cinque anni l’azienda sta infatti lavorando sui mercati esteri, dove registra interessanti performance. “Abbiamo alcuni mercati molto importanti – afferma Raimondi – come Usa, Canada e Libano. A questi si aggiungono il resto degli stati dell’Ue. Stiamo guardando anche a paesi lontani come Argentina e Messico, con tutte le difficoltà del caso, perché non è facile trasportare un prodotto deperibile così lontano. In tutti i paesi in cui esportiamo accontentiamo i consumatori con un ottimo rapporto qualità-prezzo”.