I dati parlano chiaro e non lasciano dubbi. Il 2008 di Coop Adriatica, secondo le stime di preconsuntivo, è stato positivo. Il giro d’affari ha infatti raggiunto i 1.924 milioni di euro ed è cresciuto del 2,43% rispetto al 2007.

Il fatturato generato dalla rete di 15 ipermercati ha toccato i 925 milioni di euro, mentre quello dei 135 supermercati è stato pari a 999 milioni. In Emilia Romagna, Veneto, Marche e Abruzzo la cooperativa con il maggior numero di punti vendita del sistema Coop a dicembre 2008 ha registrato un aumento del 4,3% dei soci, arrivati a 1.014.144.

Questi risultati positivi non rappresentano però un punto d’arrivo per Coop Adriatica, ma un vero e proprio nuovo inizio. La cooperativa nel 2009 investirà ben 155 milioni di euro nell’ampliamento e nella qualificazione della propria rete per raggiungere vendite pari a 1.989 milioni di euro. Sono state infatti pianificate le aperture di un iper a Faenza, di quattro supermercati, una rilocalizzazione e tre interventi di riqualificazione.

Ma in un momento in cui la crisi si sta facendo sentire sull’economia reale quali sono le armi che Coop Adriatica ha deciso di adottare per mantenere, anzi ampliare, le proprie quote di mercato? Accanto a una forte politica di investimenti, all’incremento dell’occupazione e all’innovazione imprenditoriale, sociale e ambientale, il posto di primo piano è occupato da un’attività di contenimento dell’inflazione, soprattutto attraverso la limitazione dei costi dei prodotti alimentari di base.

In realtà si tratta di un impegno che ha già caratterizzato il 2008 di Coop e che avrà un seguito anche nel 2009. Da gennaio a dicembre dello scorso anno i prezzi degli alimentari confezionati della cooperativa sono aumentati complessivamente dell’1,1% rispetto al 2007 - a fronte di un incremento dei listini d’acquisto di oltre il 5,2% - mantenendosi dello 0,7% più bassi dei competitor.

Inoltre, le iniziative Preferiti & scontati e lo sconto del 10% su una spesa scelta hanno garantito risparmi per 10,6 milioni di euro. “Nella prima parte dell’anno, fino ad agosto, abbiamo contrastato i forti aumenti richiesti dai fornitori – spiega Tiziana Primori, vicepresidente e direttore commerciale di Coop Adriatica –, lavorando sia sull’efficienza della filiera che sui margini. Da settembre, a fronte del calo del prezzo di molte materie prime, abbiamo ridotto del 10% i prezzi di pasta, pane, yogurt, burro e latte a marchio Coop. Da novembre, infine, abbiamo deciso di rigettare le richieste di aumenti ingiustificati, tanto che nel 2009 alcuni prodotti sono usciti dai nostri scaffali”.

Le iniziative finalizzate alla tutela del potere d’acquisto del consumatore non mancheranno anche nel 2009. Dall’inizio dell’anno è già stata avviata la campagna nazionale Da una parte la crisi. Dall’altra tu. Dalla tua parte noi, attraverso la quale Coop ha ribassato del 20% in tutti i punti vendita i prezzi di 100 prodotti a marchio scelti tra quelli a maggiore frequenza di acquisto. Inoltre, ogni settimana quattro diverse referenze ortofrutticole e due di macelleria vengono scontate del 30%.

Sul totale dei prodotti in vendita, inoltre, a fronte di un incremento medio all’acquisto che potrà attestarsi al 3% sui listini degli alimentari confezionati, Coop Adriatica si impegna a riversarne al massimo lo 0,5% sui consumatori.

Ma non è tutto. Nel corso dell’anno la cooperativa lavorerà a un miglioramento dell’assortimento, ampliando la gamma di prodotti Coop e l’offerta di eccellenze gastronomiche a prezzi sostenibili. Infine, sarà incrementata anche l’offerta di articoli di primo prezzo e continuerà a essere proposto il pane a un euro al chilo.