A soli 5 mesi dalla (ri)nascita, Conad Sicilia conferma la leadership di mercato con una quota del 15% (fonte: GNLC II semestre 2015) e un fatturato stimato alle vendite che supera gli 800 milioni di euro. Ai risultati positivi ottenuti dai soci, in controtendenza rispetto al mercato (andamento vendite largo consumo confezionato 2016 + 5,70% vs il mercato siciliano- Fonte: IRI maggio 2016), ha contribuito la marca commerciale con una quota del 21,67% (Fonte IRI maggio 2016), in crescita rispetto all’anno precedente e superiore di 12 punti percentuali rispetto alla media del mercato (9,97%- Fonte IRI: maggio 2016).

Questi sono i dati emersi mercoledì 20 luglio, durante l'assemblea di bilancio per l'approvazione dei risultati al 31 dicembre 2015 delle due cooperative Conad prima della fusione. Dopo i saluti di benvenuto di Salvatore Abbate, presidente di Conad Sicilia, è stato approvato il bilancio di esercizio 2015, alla presenza dei soci, del direttore generale Natale Lia e di Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad.

Il patrimonio netto aggregato di Conad Sicilia ammonta a 56 milioni di euro, il che consentirà di affrontare con solidità economica il piano di sviluppo per il 2016, che prevede un investimento di 5 milioni di euro per potenziare, ristrutturare e ampliare la rete di altri 15.000 mq (di cui 5.000 mq già aperti). Attualmente la nuova cooperativa può contare su 346 punti vendita (su una superficie di 190 mila mq), in grado di dare risposta alle diverse esigenze di acquisto dei clienti: dalla spesa completa a quella quotidiana.

Obiettivo principale è quello di razionalizzare, ristrutturare e rendere omogenea la rete di vendita, al fine di rafforzare i fattori distintivi di Conad, aumentare la produttività a mq, ampliare la gamma di servizi offerti ai clienti, offrendo risposte all’altezza dei bisogni e delle attese delle famiglie siciliane, che chiedono sempre più convenienza, distintività e fidelizzazione. E proprio quest’ultime, con la fusione, potranno contare su nuove opportunità d’acquisto, maggiori servizi e, di conseguenza, più convenienza. E il primo segnale è stato dato già qualche settimana fa da Conad Sicilia, con un’iniziativa straordinaria “Gli Specialissimi” che ha permesso ai consumatori di usufruire di condizioni di acquisto molto vantaggiose su una selezione di prodotti delle grandi marche.

“Essere l’insegna leader della grande distribuzione organizzata in una regione come quella siciliana è innanzitutto motivo di grande responsabilità verso le migliaia di famiglie che ogni giorno, per i loro acquisti, scelgono uno dei nostri punti vendita Conad". Lo ha detto il presidente Salvatore Abbate, commentando il bilancio del gruppo. "Abbiamo anche una grande responsabilità verso i nostri lavoratori, ai quali dobbiamo garantire opportunità lavorative consone alle proprie aspettative e anche nei confronti delle centinaia di aziende produttrici che scelgono la vetrina dei nostri scaffali per diventare protagoniste sul mercato siciliano”. “Ma soprattutto abbiamo un forte senso del dovere - ha aggiunto il direttore Lia - nei confronti del territorio in cui operano i nostri 205 soci imprenditori, per contribuire alla crescita della comunità. Per questo, abbiamo ancora un lungo cammino davanti che vogliamo intraprendere mettendo a punto la nostra organizzazione: per i nostri soci, dando valore al brand Conad, e per i nostri clienti, fornendo loro un servizio sempre più attento ed efficiente”.

A livello nazionale, Conad ha archiviato un 2015 positivo con un fatturato di 12,2 miliardi di euro, 490 milioni in più rispetto all’anno precedente (+4%), e la quota di mercato si è rafforzata all’11,9% (fonte: GNLC II semestre 2015).

“I risultati del 2015 confermano la lungimiranza delle scelte strategiche fatte, l’impegno a essere in sintonia con il territorio, valorizzare e fare conoscere le produzioni locali, sostenere le comunità e le economie locali, e sono frutto di una solida coesione di tutti i soci che ci rende fiduciosi per il futuro”, conclude l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese.