Si chiama Mimex il progetto coordinato da Spindox Lab che mira a creare un sistema innovativo di gestione dei supermercati, basato interamente su tecnologie smart, e che prevede la prossima apertura di un primo punto vendita in Turchia. Ma di cosa si tratta più nello specifico? E come funzionerà questo primo esempio di "smart retail"?

La tecnologia cambierà il nostro modo di fare la spesa

Il commercio è uno dei comparti che sta subendo le maggiori modificazioni a seguito dell'introduzione delle nuove tecnologie digitali, con l'entrata in gioco di soluzioni avanzate in grado sia di rendere più efficienti i processi di gestione nei negozi fisici che di favorire l'e-commerce. Sia online che offline molto sta cambiando, eppure la rivoluzione sembra solo all'inizio: in questi anni abbiamo visto proliferare piattaforme digitali per la distribuzione di servizi di ogni genere, da quelle di streaming alle sale dedicate agli svaghi da casino, oltre ovviamente a portali e marketplace per la vendita di beni fisici o per la consegna della spesa a domicilio, ma in realtà le modalità di acquisto sono destinate a evolversi ulteriormente grazie a sistemi intelligenti e automatizzati sempre più complessi.

Il primo esempio in questa direzione è Mimex, il progetto avviato a dicembre 2020 e realizzato da un consorzio internazionale guidato da Spindox Labs, società appartenente a Spindox, gruppo trentino specializzato nel campo delle ICT, ormai prossimo all'apertura del primo minimarket smart in Turchia, precisamente a Istanbul.

Mimex gioca tutto sull'automazione per rendere più efficienti i processi di acquisto e favorire un'esperienza di acquisto basata sulla più totale autonomia, senza casse e con pagamenti digitali.

Mimex e la spesa automatizzata

L'idea su cui si fonda il progetto Mimex è quello di sfruttare le tecnologie digitali per creare punti vendita completamente automatizzati, in cui ciascun cliente può muoversi tra scaffali "smart", acquistare i propri prodotti preferiti e pagare il tutto tramite app, riducendo così i tempi di attesa legati non solo alle casse fisiche ma anche agli approvvigionamenti e alle altre problematiche che possono sorgere in un supermercato tradizionale.

I minimarket intelligenti, infatti, saranno dotati di sistemi in grado di monitorare i movimenti e i comportamenti dei consumatori, al fine di leggere e anticipare i loro bisogni, e di tecnologie smart per la gestione degli scaffali, con rilevazione delle quantità disponibili e avvio delle operazioni di rifornimento in tempo reale. Il tutto è infine collegato a un'app mobile che, una volta scaricata dal cliente, permette di personalizzare il self check-out, per consentire il pagamento online, e l'esperienza complessiva in store, memorizzando tutti i dati in chiave futura.



Quali prospettive per Mimex sul mercato

Come anticipato, il primo punto vendita di questo tipo è già in fase di apertura a Istanbul e prevede non solo una proposta food ma anche un reparto dedicato ai beni di elettronica di consumo. Quella turca, però, è destinata a non essere l'unica iniziativa di questo genere, dal momento che il consorzio che sta lavorando al progetto ha già annunciato l'inizio dei lavori per un altro negozio a Malaga, in Spagna, e l'idea di accedere entro il 2023 al mercato italiano.

Considerata come una soluzione ideale per gestire a distanza i piccoli negozi di quartiere, in realtà Mimex ha già attirato l'attenzione di diversi operatori della GDO che, come affermato dal responsabile ricerca Spindox Labs Cristiano Carlevaro, si sono mossi per avere informazioni sul progetto e sulle possibilità di introduzione di queste tecnologie all'interno delle varie catene commerciali. Al di là di un'eventuale diffusione del brand Mimex nei vari Paesi europei, infatti, appare chiara l'intenzione delle maggiori insegne di agire in prima persona nel miglioramento della customer experience e nell'efficientamento dei processi organizzativi, a vantaggio dell'intera filiera.

Difficile ipotizzare un pieno passaggio alla spesa smart in tempi brevi, ma tutto fa pensare che nell'arco di pochi anni l'evoluzione digitale possa portare a una riproduzione su più ampia scala del progetto pilota Mimex, segno dei tempi che cambiano e di un commercio chiamato a rispondere in maniera sempre più flessibile alle esigenze del mercato.