Rende l’auto più potente e in parte meno inquinante. Permette a un veicolo di essere maggiormente performante, e qualche volta di consumare meno benzina o diesel, ma comunque aiuta sempre a mantenere efficiente il livello di carburante consumato. È il turbocompressore, un dispositivo montato sul motore in grado di migliorare l'efficienza complessiva e aumentare le prestazioni. Sempre più auto sono offerte con motori turbocompressi e, col passare del tempo, la diffusione della doppia turbina auto sarà ancora più ampia.

Come funziona

Nato negli anni Sessanta da progettisti americani, ma con una storia molto più lunga di progettazione (già dai primi anni del Novecento si cercano modalità per performare i motori a scoppio), il turbocompressore diventa un compagno inseparabile delle auto a combustione diesel, per poi essere portato anche su quelle a benzina. Il dispositivo è composto da due metà unite tra loro da un albero. Da un lato ci sono i gas di scarico caldi che fanno girare la turbina collegata, dall’altro un'altra turbina aspira l'aria e la comprime nel motore. Questa compressione è ciò che conferisce al motore la potenza e l'efficienza extra perché, più aria può entrare nella camera di combustione, più carburante può essere aggiunto per conferire potenza.

Vantaggi

Oltre alla potenza extra, i turbocompressori sono talvolta indicati come dispositivi che offrono "potenza gratuita" perché, a differenza di un compressore, non richiede una potenza additiva del motore per farlo funzionare. Il turbocompressore è alimentato dai gas caldi che fuoriescono dal motore stesso, quindi, non vi è nessun consumo ulteriore della potenza netta del motore. I motori dotati di questa doppia turbina riescono a sfidare con maggior facilità anche le altitudini più elevate. Infatti, più in alto sale un motore ad aspirazione naturale, più difficile gli diventa ottenere ossigeno a causa dell'assottigliamento dell'atmosfera. Un turbocompressore aggira questo problema perché forza l'ossigeno nella camera di combustione del motore, spesso raggiungendo un valore doppio rispetto alla pressione dell'atmosfera.

I turbocompressori migliorano anche l'efficienza del carburante di un veicolo. Nonostante questo, esiste un malinteso comune quando si parla di questo tema. Prendere un motore ad aspirazione naturale e aggiungergli un turbocompressore non migliorerà l'efficienza del carburante. Il modo in cui i produttori migliorano l'efficienza del carburante attraverso il turbocompressore è ridimensionando il motore, permettendo di sovralimentarlo. Ad esempio, se si ha un motore aspirato a 4 cilindri con portata da 2,5 litri, allora gli si riduce la cilindrata a 1,4 litri e poi gli si aggiunge il turbocompressore. In questo modo il motore turbocompresso possiede le stesse prestazioni di un altro più grande, naturalmente riducendo la cilindrata e sovralimentandolo con il gas di scarico. Di conseguenza si riduce il consumo di carburante.

Svantaggi

Sfortunatamente esistono due svantaggi principali all’utilizzo dei turbocompressori, se paragonato al motore aspirato o a quello sovralimentato.

1. Il primo problema è il calore: dato che il turbo viene alimentato da gas di scarico caldi, può correre il rischio di diventare molto, troppo caldo. Quando il motore viene spinto al limite per troppo tempo e in modo continuo, allora può diventare rosso e spingere a problemi notevoli. Questo, però, non succede spesso in condizioni di guida quotidiana. Tuttavia, per le auto sportive e da corsa non è possibile tenere basse le temperature, per cui si costruiscono, sul cofano e sul lato della carrozzeria, delle prese d’aria per raffreddare le componenti esterne, evitando di scaldarle oltre il limite.

2. L'altro grande svantaggio è il turbo lag. In determinate condizioni, può succedere che si presenti un ritardo tra il momento in cui richiedi potenza al motore, spingendo l’acceleratore, e il momento in cui inizi effettivamente a sentirla, ovvero quando il motore riesce a comprendere di dover spingersi oltre. Ciò avviene perché non ci sono molti gas di scarico da riutilizzare quando la velocità del motore rimane bassa, quindi, la turbina del turbocompressore richiede un lasso di tempo più ampio per iniziare a girare a una velocità ottimale. Si possono ridurre questi effetti scalando di una marcia, ma i conducenti esperti spesso notano il ritardo nella risposta.


Comprare una macchina con un turbocompressore può essere effettivamente un investimento importante, soprattutto se si utilizza per una guida quotidiana in cui si affrontano salite notevoli. In quei casi, infatti, invece di consumare più carburante, si è aiutati dalla propulsione data dalla doppia turbina del turbocompressore. Tra l’altro, un pezzo facile da trovare anche nel mercato dei ricambi usati, a prezzi più bassi di quelli ufficiali, ma con la stessa qualità.