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G7 Agricoltura, un teatro immersivo fa scoprire la melicoltura di montagna

G7 Agricoltura, un teatro immersivo fa scoprire la melicoltura di montagna

G7 Agricoltura, un teatro immersivo fa scoprire la melicoltura di montagna

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Redazione

A Ortigia il Consorzio Melinda presenta la Funivia delle mele della Val di Non. E guida il pubblico in un suggestivo viaggio tra i segreti dell’ortofrutta trentina

Le Dolomiti sono sbarcate ufficialmente in Sicilia. Merito di Melinda, artefice di un’esperienza davvero originale in occasione dell’Expo Divinazione, l’evento, in programma fino al 29 settembre a Ortigia (Siracusa), che si svolge in concomitanza con il G7 Agricoltura. Un appuntamento di grande respiro che, affiancandosi al forum che riunisce i ministri dell’Agricoltura e della Pesca delle sette nazioni più industrializzate del Pianeta, celebra la qualità dell’agroalimentare italiano e il valore delle sue imprese impegnate nel perseguimento della sostenibilità e dell’innovazione. Tra queste, figura anche il Consorzio della Val di Non che, lo scorso 21 settembre, ha inaugurato nell’isola il suo Melinda Theatre, un suggestivo spazio dal forte impatto scenografico.

Realizzato con l’impegno delle maestranze trentine e con il sostegno di un pool di partner locali, il teatro ha ospitato la presentazione al pubblico di un’opera unica al mondo e per questo particolarmente attesa: la Funivia delle mele. Nato da un progetto vincitore del bando PNRR per lo sviluppo della logistica agroalimentare, l’impianto a fune, che sarà inaugurato nei prossimi mesi, garantirà il trasporto efficiente della frutta riducendo al tempo stesso le emissioni di gas serra. Sviluppata su un tragitto complessivo di 1.300 metri di lunghezza e 87 di dislivello, la struttura consentirà di evitare 6.000 viaggi di tir all’anno per un totale di 12.000 chilometri conducendo ogni ora 460 contenitori impilabili dalla sala di lavorazione di Melinda, nel paese di Predaia, alla miniera di Rio Maggiore. 

“La funivia delle mele è un segno tangibile del nostro costante impegno per lo sviluppo di soluzioni concrete per la sostenibilità della produzione e la riduzione dell’impatto ambientale e climatico. Rappresenta inoltre un esempio virtuoso di uso efficiente delle risorse del PNRR”, ha dichiarato il presidente di Melinda e APOT, Ernesto Seppi. “Quest’opera costituisce anche, per la sua unicità, uno strumento di valorizzazione del nostro territorio e un importante volano per il settore turistico”.

Nella miniera nella quale finirà la nuova funivia si collocano le celle ipogee, ormai celebri “stanze” protette dalla roccia di dolomia che permettono di conservare le mele risparmiando fino al 30% della corrente elettrica richiesta dai magazzini di superficie. Proprio l’ambiente delle ipogee, non a caso, ha ispirato il design del Melinda Theatre creando così un’autentica esperienza immersiva per i visitatori che si addentrano simbolicamente nel cuore della montagna seguendo idealmente lo stesso percorso della frutta. 

“Con il Melinda Theatre abbiamo voluto regalare un’esperienza insolita e suggestiva ai visitatori ricreando le atmosfere di un ambiente davvero peculiare come quello delle celle ipogee e della montagna”, conclude Seppi. “In questo modo vogliamo far comprendere in modo originale al pubblico presente a Ortigia l’importanza dell’opera per l’economia trentina e il ruolo esercitato dalla roccia dolomitica nel creare condizioni ideali per una conservazione a basso impatto”.

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