Checkpoint Systems analizza i vantaggi della protezione alla fonte nel settore del beverage
Checkpoint Systems analizza i vantaggi della protezione alla fonte nel settore del beverage
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I Retailer sanno bene che le perdite inventariali continuano ad essere una delle maggiori criticità da affrontare.
I numeri sono impietosi: chi non investe per contrastarle attivamente, ne registra una forte crescita; tra le categorie particolarmente colpite dal fenomeno spicca inoltre quella del beverage.
Per arginare il problema, molti Retailer hanno deciso addirittura di tornare all'utilizzo delle vetrine, esponendo anche solo la scatola del prodotto vuota. Risultato? Il calo dei furti è accompagnato da un'evidente riduzione delle vendite, con risultati negativi fino al 40% in meno di vendite.
La questione è chiara: allontanare fisicamente la merce dal consumatore rovina inevitabilmente la customer experience.
La strada alternativa che Checkpoint Systems suggerisce ai Retailer è la protezione alla fonte.
Una soluzione, che implica indubbi e molteplici vantaggi per tutti: Produttore, Retailer, Consumatore.
I vantaggi della protezione alla fonte
Quando si decide di intervenire con attività di protezione negli store si ha una sola certezza: impegnare il personale in attività molto onerose e non strettamente propedeutiche alla vendita.
Con la protezione alla fonte questo lavoro viene praticamente annullato. Intervenire direttamente sul processo di produzione significa applicare in fase di produzione etichette anti-taccheggio o addirittura integrare l'etichetta già esistente con soluzioni specifiche. Tutto a vantaggio dell'integrità del marchio, che non vedrà inficiato il packaging studiato.
A testimoniare il successo delle soluzioni di protezione alla fonte targate Checkpoint Systems un grande marchio del beverage internazionale: Berlucchi, brand leader nella produzione di Franciacorta DOCG.
Nello specifico, l’obiettivo della collaborazione con Berlucchi è la protezione alla fonte di due sue referenze “storiche”, i Franciacorta Cuvée Imperiale Brut e Max Rosè, senza compromettere l’estetica o l’immagine del brand sulla bottiglia.
“Cuvée Imperiale Brut e Max Rosè rappresentano prodotti-icona del bere italiano, e meritano un’adeguata protezione”, afferma Arturo Ziliani, CEO di Berlucchi. “Grazie alla collaborazione tra Berlucchi e Checkpoint, i risultati sono soddisfacenti: abbiamo riscontrato un sensibile aumento delle vendite in termini di sell-in, cui corrisponde un egual beneficio per i retailer a livello di sell out”.
La Protezione alla Fonte sposta quindi il processo di applicazione delle etichette di sicurezza presso il produttore, rendendolo automatizzato e permettendo ai negozi di concentrarsi sull’esperienza d’acquisto dei clienti, piuttosto che sull’applicare etichette.
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