Credits immagine copertina: ©Nathalie Bertrams / Fairtrade

Tra i consumi etici, le vendite di caffè certificato Fairtrade in GDO continuano a crescere: le sole referenze a marca privata hanno registrato un +15% nel primo semestre del 2020, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Di certo si è trattato di una risposta ai mancati consumi fuori casa, ma il trend positivo è confermato dall’aumento delle referenze, sia private label che di brand distribuiti in GDO.

Capsule e cialde i formati che hanno visto lo sviluppo più significativo, con l’introduzione di nuove capsule compatibili a marchio Iper la grande i, Goppion e Cellini. Despar ha lanciato un nuovo pack da 1 kg in grani mentre Corsini i nuovi formati in grani e moka per il suo monorigine Sumatra.

L’impegno delle aziende all’utilizzo di materie prime provenienti da filiere certificate del commercio equo non stupisce, se si considera che l'interesse dei consumatori per i temi della sostenibilità è in crescita da anni. Di fronte allo scaffale del supermercato chiedono trasparenza sull’origine degli ingredienti e sulle pratiche produttive, e sono sempre più esigenti. I retailer e i brand si stanno rendendo conto che sostenere una causa benefica una tantum o lavorare su packaging ecosostenibili, per quanto importante, non è più sufficiente per dirsi davvero sostenibili. È necessario cambiare l’approccio all’approvvigionamento di materia prima.

Per molte aziende italiane, il modo più semplice per farlo è scegliere una certificazionecome Fairtrade, che assicura agli agricoltori un prezzo all’origine stabile e - quando i prezzi di mercato sono troppo bassi - sufficiente a coprire le spese di produzione. A questo si aggiunge una somma di denaro aggiuntiva, il Premio, che le cooperative agricole possono utilizzare per migliorare la qualità del caffè, costruire essiccatoi e magazzini o erogare alle comunità servizi essenziali come scuole ed ospedali.

Questi investimenti incidono notevolmente sulla vita dei cafficoltori, e Fairtrade può documentarlo: le aziende possono dimostrare ai propri consumatori che i loro acquisti sono sostenibili e hanno davvero un impatto. Solo per fare un esempio: i soci delle cooperative di caffè Fairtrade negli ultimi mesi hanno acquistato alimenti, mascherine e igienizzanti e realizzato materiale informativo da distribuire alle famiglie per prevenire il diffondersi della pandemia.

Per maggiori informazioni: www.fairtrade.it