Viakal sostiene Banco Alimentare
Viakal sostiene Banco Alimentare
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Viakal, la nota marca di prodotti anticalcare di Procter & Gamble, compie quest’anno 50 anni e ha deciso di festeggiarli sostenendo Banco Alimentare, Fondazione che promuove il recupero delle eccedenze alimentari e la redistribuzione alle strutture caritative, per dare il proprio contribuito all’opera di sostegno verso coloro che ne hanno bisogno.
L’iniziativa, partita il 1° luglio e che durerà fino al prossimo 31 dicembre, prevede che per ogni prodotto della linea Viakal acquistato dai consumatori nei punti vendita che aderiscono, attraverso l’inclusione del logo “Viakal sostiene Banco Alimentare” nel loro volantino e per i giorni di validità del volantino, P&G donerà a Banco Alimentare l’equivalente per distribuire un pasto*. Obiettivo: poter contribuire alla distribuzione del più alto numero di pasti possibile a sostegno dell’attività di Banco Alimentare verso le persone bisognose in Italia.
Si tratta, infatti, di una campagna che, considerato l’avanzare della povertà assoluta – come dimostrato dall’ultimo aggiornamento Istat (luglio 2016) - in Italia nel 2015 ha coinvolto 1 milione e 582 mila famiglie e 4 milioni e 598 mila individui, il numero più alto dal 2005 a oggi, con un aumento dell’incidenza in particolare tra le famiglie con 4 componenti (da 6,7 del 2014 a 9,5%), intende dare un solido aiuto alle persone in difficoltà, supportando la missione di Banco Alimentare nella riduzione degli sprechi e nel recupero degli alimenti.
La Fondazione Banco Alimentare ONLUS, infatti, coordina e guida la Rete Banco Alimentare promuovendo il recupero delle eccedenze alimentari da diversi settori quali la ristorazione, l’industria alimentare, la Grande Distribuzione Organizzata e da Collette Alimentari, occupandosi in prima persona della ridistribuzione di cibo alle oltre 8.000 strutture caritative in tutta Italia che aiutano 1.560.000 persone in stato di bisogno. Solo nell’ultimo anno sono state recuperate e distribuite 85.000 tonnellate di alimenti, ma questa volta la sfida è ancora più grande.
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