Esg, da Smeup una guida alla sostenibilità per Pmi

Esg, da Smeup una guida alla sostenibilità per Pmi
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Il tema della sostenibilità è sempre più centrale nella definizione delle strategie aziendali di ogni tipo di impresa. Le ragioni sono molteplici: oltre alla crescente sensibilità generale nei confronti di una questione che riguarda il futuro dell’intero pianeta, per le aziende integrare nel proprio business i criteri Esg significa tanto rispondere alle normative sancite dall’Unione Europa quanto favorire la competitività e contribuire ad attirare nuovi investimenti. Nonostante ciò, nel mondo delle Pmi, la quota di aziende che investe in sostenibilità si ferma al 42% (contro il 93% delle grandi imprese), come emerso dal recente Osservatorio digital & sustainable del Politecnico di Milano. Solamente l’8%, poi, utilizza il digitale in modo intensivo per perseguire obiettivi Esg.
Un approfondimento sul mondo Esg
Consapevole delle importanti opportunità riservate alle aziende in grado di coniugare sinergicamente ESG e digitalizzazione, smeup, realtà italiana che supporta le imprese nel percorso di digital transformation, ha così sviluppato e messo a disposizione gratuitamente il white paper “Mini guida Esg-strategie per le Pmi”, prodotto in collaborazione Sml Service Consulting e Arteser.
Il documento, che si inserisce in un più ampio progetto di carattere formativo condotto da smeup, si pone come obiettivo quello di aiutare le piccole e medie imprese a navigare il complesso mondo delle tematiche Esg. La guida si propone, quindi, come un approfondimento semplice e concreto sul mondo Esg e sul suo impatto sulle imprese, introducendo imprenditori, manager e stakeholder ai temi ambientali, sociali e di governance.
Dopo una panoramica sui potenziali vantaggi strategici derivanti dall’introduzione di queste pratiche e la condivisione di suggerimenti utili per avviare un processo di miglioramento e individuare gli strumenti più adatti al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità, il white paper esplora i tre fattori che compongono l’acronimo per guidare le imprese verso pratiche più responsabili: environmental, social e governance. Nelle pagine dedicate al tema ambientale, la guida presenta le azioni consigliate per una gestione green dell’attività aziendale, come, ad esempio, la commissione di audit energetici, l’adozione di fonti di energia rinnovabili e la promozione di una cultura del riciclo e della mobilità sostenibile. Oggetto del documento sono anche i fattori “social” (ad esempio tutela del benessere del dipendente, tra protezione della sua privacy, lotta alle discriminazioni e supporto allo sviluppo delle soft skill) e le best practice di governance, come l’implementazione di codici di condotta, la formazione continua e la comunicazione aperta.
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