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Eridania spinge l’acceleratore sulla sostenibilità

Eridania spinge l’acceleratore sulla sostenibilità
Eridania spinge l’acceleratore sulla sostenibilità

Eridania spinge l’acceleratore sulla sostenibilità

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Claudia Scorza

di Claudia Scorza

Il percorso di Eridania, marchio icona della dolcificazione dal 1899, è sempre più “green”.

Tra le novità sostenibili più rilevanti ci sono i nuovi pack “parlanti”, che illustrano i miglioramenti in termini di produzione, trasporto e risorse utilizzate, la certificazione di sostenibilità Epd e il consolidamento di realtà già esistenti, come il sistema di trasporto unico – su rotaia – che consente di abbattere le emissioni di Co2, e il rinnovo della collaborazione con l’Adi - Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica per un consumo responsabile.

A partire da aprile 2022, le nuove confezioni di Zucchero Classico riporteranno i numeri della sostenibilità Eridania, frutto anche dell’analisi approfondita che ha condotto alla certificazione Epd. Tra i risultati più apprezzabili troviamo la drastica riduzione delle emissioni di Co2, il risparmio, ogni anno, di una enorme quantità d’acqua, ovvero l’equivalente di 500 piscine olimpioniche e l’utilizzo del 100% di energia proveniente da fonti rinnovabili per il confezionamento dello Zucchero Classico presso lo stabilimento di Russi (Ra).

Tra le ultime certificazioni ottenute da Eridania c’è la certificazione Epd, ovvero la Dichiarazione Ambientale di Prodotto, un documento che descrive in maniera oggettiva e trasparente gli impatti ambientali legati alla produzione di una determinata quantità di prodotto e definisce il consumo di risorse (materiali, acqua, energia) nelle varie fasi del ciclo di vita del prodotto stesso. I risultati restituiti dall’Epd confermano che, in termini di impatto ambientale, lo zucchero Eridania è uno dei più sostenibili oggi in commercio. La dichiarazione ha infatti evidenziato un percorso migliorativo nei confronti dell’ambiente da parte dell’azienda, che negli ultimi sette anni è riuscita a ridurre del 35% le emissioni di Co2 relative al bulk, cioè il prodotto sfuso.

«Ci teniamo che il nostro impegno nei confronti dell’ambiente – dichiara Alessio Bruschetta, direttore generale Eridania Italia – sia immediatamente riconoscibile alla vista dei nuovi pack, ma non intendiamo fermarci qui. Nei prossimi anni guarderemo con ancora più attenzione alla sostenibilità dei nostri prodotti, avendo bene in mente i successi raggiunti dal Gruppo Cristal Union, e gli obiettivi di filiera che si è posto, come la riduzione delle emissioni di gas serra del 35% entro il 2030, con un risparmio di 265.000 tonnellate di Co2, il riutilizzo del 100% dell’acqua contenuta nelle barbabietole da zucchero, il raggiungimento della carbon neutrality entro il 2050. Si tratta insomma di un impegno a 360 gradi, che spazia su diversi fronti e che vuole contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite collegati alla lotta al cambiamento climatico, all’uso di energia pulita, ma anche al consumo responsabile e alla salute e al benessere delle persone».

Il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità aziendale riguarda anche i trasporti. L’azienda è attenta e impegnata nel trovare soluzioni che vanno a ridurre gli impatti ambientali della propria struttura, coinvolgendo in questa ricerca i propri partner logistici. L’esempio del terminal di Russi, che raccoglie il prodotto sfuso pronto per essere confezionato, è l’emblema di un approccio quanto più sostenibile a 360°. Per minimizzare l’impatto ambientale del trasporto primario, infatti, Eridania ha sostituito il trasporto su strada dai terminal intermodali di Segrate e Lugo con un percorso diretto su rotaia verso lo stabilimento di Russi sfruttando in questo modo le grandi potenzialità di stoccaggio dello stesso e riducendo sia l'impatto ambientale sia i costi logistici. A fronte di 130 mila km su strada in meno e di un aumento dell’8,5% dei volumi consegnati, è stata calcolata una riduzione delle emissioni di Co2 equivalente di circa 160 tonnellate su base annua, cioè il 40% in meno rispetto al passato, e di 2,15 kg di Pmx.

Infine, Eridania si muove verso una promozione di consumo responsabile dello zucchero avendo, tra gli obiettivi, anche quello di accrescere la conoscenza sulle referenze che consentono di non eliminare il gusto del dolce dall’alimentazione quotidiana mantenendo, al contempo, il controllo del bilancio calorico. In questo quadro, l’azienda trova in Adi un partner ideale e consolidato per l’approfondimento e lo studio di prodotti esistenti e lo sviluppo di nuovi. I lanci del 2021 - zucchero e fibre per ricette e confetture - vanno in questa direzione, offrendo soluzioni a basso indice glicemico e ridotte calorie. La partnership con Adi, che si aggiunge a quelle già esistenti che Eridania ha con Croce Rossa Italiana, Cefa ed Emporio Solidale, è stata confermata anche per il 2022.

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