DalterFood Group pubblica il suo terzo Report di Sostenibilità relativo al 2023, che evidenzia, nonostante un contesto difficile, risultati significativi sui tre fronti della sostenibilità: economica, ambientale ed etico e sociale, .

«Il protrarsi della guerra in Ucraina, con le sue ripercussioni sui costi delle materie prime, l'esplosione dei tumulti in Medio Oriente e i cambiamenti climatici che, con episodi di siccità alternati a forti alluvioni, impattano sempre più sulla nostra penisola, hanno rappresentato un contesto difficile in cui operare per tutte le realtà produttive italiane e non solo – dichiara Andrea Guidi, general manager di DalterFood Group –. Proprio queste difficoltà ci hanno spinto a essere sempre più proattivi nel rendere il nostro business sostenibile dal punto di vista economico, ambientale e sociale, con progetti che ci consentano di realizzare prodotti che fanno bene ai nostri clienti, ma anche alla società e al territorio di cui facciamo parte. Grazie alla determinazione del Gruppo, abbiamo ottenuto risultati positivi in termini economici (+8% di fatturato), sociali (+87% di ore di formazione erogate) e ambientali».

L'attenzione alla sostenibilità fa parte del dna dell'azienda ed è uno dei driver che ne guida le scelte operative e strategiche. A testimonianza del proprio impegno, nel 2023 DalterFood Group ha ottenuto la medaglia di bronzo EcoVadis per la sostenibilità, con un punteggio del 52%, raggiungendo il 55° percentile delle aziende del network.

Il Codice Etico
Un impegno ribadito nel Codice Etico, rivisto nel 2023, che rafforza la centralità dei valori di onestà, trasparenza e correttezza che caratterizzano l'azienda. Il documento evidenzia anche l'intento di garantire il rispetto di questi standard, comprovato dalla digitalizzazione del canale di whistleblowing, il cui obiettivo è fornire a tutti gli stakeholder, interni ed esterni, un canale di segnalazione anonimo e gestito in modo imparziale.
Per assicurare il rispetto degli stessi valori lungo tutta la filiera, il Gruppo ha condiviso il proprio Codice Etico con tutti i fornitori e si è dotato di un Supplier Code of Conduct, che ogni fornitore è tenuto a firmare e sottoscrivere come atto preliminare nel rapporto con tutte le società del Gruppo.

Fatturato in crescita
DalterFood Group opera in 29 Paesi nel mondo e nel 2023 ha raggiunto un fatturato di 159 milioni di euro, in crescita dell'8% rispetto ai 146 milioni registrati nel 2022. La vocazione internazionale dell'azienda si riflette anche nei risultati: circa l'85% del fatturato è infatti generato all'estero, anche grazie al supporto delle due filiali (Dalter Uk e VIP Italia, in Germania) e di una rete commerciale capillare. DalterFood Group opera principalmente nel settore b2b, servendo oltre 1.550 clienti dell'industria alimentare, del retail e del food service.

Minore impatto ambientale
Nel 2023 il Gruppo ha mantenuto il suo impegno a ridurre al minimo l'impatto ambientale ed energetico delle sue attività, come dimostra la riduzione dei consumi energetici per chilogrammo di prodotto. Confrontando i consumi del 2023 con quelli del 2022, l'energia elettrica è rimasta stabile a 0,67 kWh/kg, mentre il consumo di gas naturale è diminuito da 0,12 a 0,11 m³/kg e quello di gasolio da 0,005 a 0,004 l/kg, evidenziando un miglioramento dell'efficienza energetica. Un risultato possibile grazie a un monitoraggio continuo, che comprende audit energetici annuali in ogni impianto, e investimenti per migliorare l’efficienza energetica. Nel 2023 è stato installato un sistema di pannelli fotovoltaici presso il caseificio Colline di Selvapiana e Canossa e, successivamente nel corso dell'anno, presso lo stabilimento di Sant'Ilario d'Enza e il caseificio Colline del Cigarello e Canossa.

Proseguono anche i progetti di ricerca e sviluppo nel settore degli imballaggi, con l'incremento dell'utilizzo di materiali riciclati (l'83% del cartone ondulato e il 15% degli imballaggi in plastica appartengono a questa categoria) e con gli studi di fattibilità per l'introduzione di imballaggi in plastica riciclabile, sia per il consumatore finale sia per il settore industriale e del foodservice.

Inoltre, l’azienda monitora costantemente le emissioni di gas a effetto serra (Scope 1 e Scope 2). Consapevole dell'importanza di ampliare l'analisi per includere anche le emissioni provenienti dalle attività a monte e a valle della sua filiera (Scope 3), nel 2022 il Gruppo ha poi intrapreso una misurazione completa della sua impronta di carbonio.

A supporto di questa strategia, infatti, DalterFood Group ha sottoposto alla Science Based Targets initiative (SBTi) i propri obiettivi di riduzione delle emissioni entro il 2024, rispetto ai quali ha calcolato anche le proprie emissioni indirette di gas serra (Scope 3): nel 2022, oltre il 70% di queste emissioni sono legate all'acquisto di beni e servizi. Nei prossimi anni, quindi, il Gruppo si concentrerà su progetti di collaborazione con i propri fornitori per lavorare insieme alla riduzione dell'impatto ambientale lungo tutta la filiera.

Tutela del benessere animale
DalterFood Group è impegnato nella responsabilità d'impresa lungo l'intera filiera produttiva, promuovendo una comunicazione trasparente per consentire ai consumatori di compiere scelte di acquisto consapevoli. Pur non allevando direttamente bovine da latte, il Gruppo dà priorità a pratiche di allevamento eccellenti e al benessere degli animali, consapevole del loro contributo nell’assicurare una produzione lattiero-casearia di qualità superiore.  E l’intera filiera del Parmigiano Reggiano rappresenta una testimonianza di questo impegno, riconosciuto dalla certificazione di Benessere Animale, rilasciata da Certiquality secondo il protocollo ClassyFarm, e ottenuta dal 100% delle aziende agricole a seguito dei 38 audit condotti per garantire la conformità.

Valorizzazione dei dipendenti
Il Gruppo è pienamente consapevole che la sua forza e la sua ricchezza risiedono innanzitutto nelle persone che lo compongono e, per questo motivo, ha intrapreso un percorso di valorizzazione e crescita delle risorse umane impegnandosi nel promuovere l'occupazione giovanile e a sostenere l'economia locale. Al 31 dicembre 2023, l'azienda contava 181 dipendenti, con un aumento del 5% rispetto al 2022. La forza lavoro è composta per il 60% da uomini e per il 40% da donne, che ricoprono per lo più ruoli amministrativi a causa dello sforzo fisico richiesto dalle attività di produzione. Per quanto riguarda l'età, il 52% ha tra i 30 e i 50 anni, il 16% ha meno di 30 anni e il 32% ha più di 50 anni. Come nell'anno precedente, l'82% ha un contratto a tempo indeterminato e il 18% a tempo determinato.

Il Gruppo è molto attento alle esigenze dei propri dipendenti per quanto riguarda gli orari di lavoro e, compatibilmente con l'efficienza generale, privilegia forme di flessibilità nell'organizzazione delle attività che favoriscono un migliore equilibrio tra vita privata e lavoro. Oltre ai contratti part-time (che coinvolgono il 9% dei dipendenti di DalterFood Group), ci sono iniziative che riguardano l'incremento delle ore di smart working e la flessibilità degli orari di ingresso e uscita per tutti quei ruoli che lo consentono.
Con l'obiettivo di valorizzare le competenze professionali di ciascuno, è stato rafforzato anche il programma di formazione: solo nel 2023 l'azienda ha erogato 3.504 ore di formazione dedicata (+87% rispetto all'anno precedente).

Sostegno ai caseifici di montagna e alla comunità locale
Oltre a creare un modello di filiera etico ed equilibrato, il Gruppo vuole migliorare il tessuto produttivo locale incentivando le piccole realtà, come i suoi caseifici di montagna. Un impegno sostenuto grazie a un'alleanza con gli stessi allevatori. DalterFood Group è stato infatti il primo nel settore a introdurre il credito di filiera, che permette ai conferenti di ottenere il pagamento del latte a 30 giorni, contro i 18/24 mesi tipici del settore, e li supporta, attraverso esperti e veterinari, nelle scelte finanziarie ed economiche della gestione aziendale.

Infine, DalterFood Group valorizza il proprio territorio e le comunità che lo ospitano. Tra le azioni intraprese, il sostegno alla Cooperativa Sociale Panta Rei di Reggio Emilia nello studio di nuovi protocolli per l'accesso all’alimentazione dei bambini autistici.