A Ecomondo  a Rimini dal 6 al 7 novembre si sono svolti per la seconda volta gli stati generali della Green Economy promossi da Consiglio Nazionale della Green Economy che rappresenta 63 organizzazioni in Italia e che, con la presidenza di Edo Ronchi, ha sviluppato nel corso dell'anno le 70 proposte portate nel novembre 2012 all'attenzione dell'opinione pubblica e in primis dei ministeri dell'Ambiente e dello Sviluppo Economico.
Dieci sono i temi urgenti e affrontabili da subito che possono avviare il cambiamento del sistema  produttivo del paese delineando un futuro di sviluppo:
1)Una riforma fiscale ecologica che senza aumentare il carico complessivo favorisca gli investimenti e l'occupazione green
2)l'utilizzo delle risorse europee per strumenti finanziari dedicabili alle attività green
3)Investimenti per infrastrutture verdi che grazie alla difesa del suolo e delle acque si ripagano coi minor oneri da disastri  idrogeologici ricorrenti
4)un programma nazionale per l'efficientamento energetico
5)L'accelerazione nel riciclo dei rifiuti
6)Il rilancio di investimenti per le fonti rinnovabili
7)Il vincolo sull'uso del suolo e l'attuazione della riqualificazione urbana e delle bonifiche di zone industriale
8)L'accelerazione nella mobilità sostenibile urbana e di territorio
9)La valorizzazione dell'agricoltura di qualità
10)Un piano nazionale per l'occupazione giovanile nella green economy

Tutte proposte che hanno trovato concorde e determinato il ministro Orlando e che in particolare con l'esempio di una nuova politica fiscale hanno mostrato come si può trasferire da incentivi ecologicamente non corretti o da tasse applicate a chi inquina e non a chi non inquina  oltre dieci miliardi di euro utilizzabili per ridurre il costo del lavoro. Apprezzamento anche da parte del pubblico in sala.