Centro Carne punta su filiera etica, qualità e territorio
Centro Carne punta su filiera etica, qualità e territorio
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di Claudia Scorza
Centro Carne si distingue per essere una realtà innovativa, che fa della sostenibilità uno dei suoi asset strategici.
L’azienda abruzzese alleva i suoi animali di razza marchigiana, romagnola e chianina rispettando tutti i principi previsti dal disciplinare di produzione del “Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale Igp”. Le informazioni di tracciabilità dei capi accompagnano la carne in tutto il suo percorso, garantendo la massima trasparenza lungo tutta la filiera.
La filosofia dell’azienda, “dalla terra alla tavola”, parte dal principio, ossia dall’allevatore, colui che è il primo anello della filiera, fondando il suo operato su tre pilastri: filiera etica, qualità e territorio. Possiamo parlare di filiera etica perché, oltre a ritirare il vitello, macellarlo, lavorarlo e infine venderlo, Centro Carne vuole anche offrire esperti, mettere a disposizione le proprie risorse per un fine comune: il miglioramento, la crescita e la creazione di prodotti distintivi, garantendo la giusta remunerazione a tutti gli attori della filiera.
La qualità è il secondo punto chiave per l’azienda, che si esprime a pieno in un progetto nuovo in cui Centro Carne ha creduto: La Manzetta D’Abruzzo, una scottona nata, allevata, macellata, sezionata e trasformata in Abruzzo. L’allevamento allo stato brado per il primo anno di vita, l’alimentazione a base di cereali del luogo, paglia e fieno, la consulenza di esperti per la corretta crescita dei capi, la macellazione nel rispetto del benessere animale e l’attento processo di selezione e lavorazione fanno sì che nasca un prodotto differente e valorizzato dalla stessa filiera.
Il territorio è un altro elemento fondamentale: Centro Carne valorizza e utilizza al meglio ciò che l’Abruzzo e l’Appenino Centrale offrono. L’azienda ha iniziato il suo percorso di tracciabilità nel 2017 e oggi, dopo 5 anni, ha creato un vero e proprio progetto di filiera. La maggior parte dei capi proviene dal Parco Nazionale d’Abruzzo e l’influsso del mare e della montagna che si incontrano crea un perfetto connubio capace di regalare la giusta sapidità alle carni.
«Ci piace il buon cibo, fatto come una volta, e amiamo conoscerne la storia; il cuore è legato al passato e alle origini, ma la forma mentis è proiettata al futuro: la tecnologia e la ricerca ci aiutano a migliorare e a preservare la naturalità del prodotto», dichiara Agnese Nardinocchi, responsabile commerciale di Centro Carne. «La nostra filiera etica e a km zero pone al centro la tutela degli animali: le nostre stalle, infatti, sono tutte certificate secondo i requisiti del Crenba, centro di referenza nazionale per il benessere animale. Abbiamo scelto di intraprendere una strada non del tutto facile; siamo partiti guidati dalla passione per questo mondo, ma le insidie sono state molte, soprattutto per la diffidenza tra i vari attori. Fortunatamente impegno, dedizione e qualche sacrificio ci hanno dato ragione nel lungo termine e, ad oggi, siamo orgogliosi di poter portare avanti un progetto di questo tipo sul nostro territorio».
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