Carrefour Italia pubblica la Relazione di Impatto
Carrefour Italia pubblica la Relazione di Impatto
- Information
di Federica Bartoli
In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente celebrata il 5 giugno, Carrefour Italia annuncia la pubblicazione della sua prima Relazione di Impatto.
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L’azienda è la prima realtà della Gdo a livello nazionale a pubblicare questo documento, che illustra l’impatto ambientale e sociale generato attraverso il perseguimento delle quattro finalità di beneficio comune, stabilite per statuto al momento della trasformazione in Società Benefit, avvenuta a giugno 2023.
L’ambizione di Carrefour è di guidare la transizione alimentare per tutti, offrendo ai clienti un’alimentazione di qualità, affidabile e a un prezzo accessibile, attraverso tutti i canali di distribuzione, grazie alla competenza dei propri collaboratori, ad un approccio responsabile e multiculturale, alla presenza capillare sul territorio italiano e alla capacità di adattamento ai nuovi modelli di produzione e consumo. Diventando Società Benefit, Carrefour Italia porta avanti questa missione impegnandosi a generare, oltre al valore economico, un impatto positivo sulle comunità e sull'ambiente.
Sin dal 2018, Carrefour si è data precisi obiettivi annuali e monitora le performance di sostenibilità tramite il Csr & Food Transition Index. Dal 2021, l’insegna pubblica inoltre il Bilancio di Sostenibilità e ora, con l’introduzione della Relazione di Impatto, si impegna per una maggiore trasparenza in relazione al proprio impatto sulla società e l’ambiente. Il documento è organizzato secondo le quattro specifiche finalità di beneficio comune perseguite in quanto Società Benefit: la transizione del sistema alimentare in chiave sostenibile, la promozione di un ambiente di lavoro rispettoso, equo e sicuro, la creazione di valore economico per tutti e la riduzione dell’impatto ambientale.
Ogni anno Carrefour Italia si pone un obiettivo di vendite di prodotti certificati sostenibili per contribuire all’obiettivo a livello di Gruppo di raggiungere 8 miliardi di euro di vendite di questi prodotti entro il 2026. I risultati pubblicati nella Relazione di Impatto evidenziano che, nel 2023, l’obiettivo annuale di vendita di prodotti certificati sostenibili è stato superato, con un livello di raggiungimento del 108%. Inoltre, la survey Nps (Net Promoter Score) condotta da Carrefour Italia sulla soddisfazione dei clienti, ha evidenziato una percentuale di risposte positive pari al 67% alla domanda “Carrefour ti aiuta a mangiare meglio?”. Prosegue infatti anche l’attività di riduzione delle quantità di sale e zucchero dai prodotti alimentari a marchio Carrefour, con 16 tonnellate rimosse complessivamente nel corso dell’anno.
Carrefour Italia si impegna per favorire lo sviluppo personale e professionale dei collaboratori, la conciliazione vita-lavoro, l’inclusione e le pari opportunità. Dalla Relazione emerge che il livello di soddisfazione e coinvolgimento dei collaboratori Carrefour si attesta al 77% nel 2023. Nel corso dell’anno l’azienda ha introdotto una nuova policy a supporto della genitorialità - che prevede tra le altre cose un congedo retribuito doppio rispetto alla legge per il secondo genitore e un’integrazione economica dell’indennità di congedo parentale per tre mesi - e una iniziativa per le collaboratrici che soffrono di endometriosi, a cui viene riconosciuto un giorno al mese di congedo retribuito. Il 62% della forza lavoro totale è rappresentato da donne, mentre la percentuale di donne in ruoli manageriali oggi si attesta intorno al 34%. Il gender pay gap è pari al 4,6%, e l’obiettivo è di arrivare all’azzeramento nei prossimi anni.
Nella Relazione si evidenzia che circa un cliente su tre usufruisce delle agevolazioni della spesa in punto vendita e online, in linea con l’impegno per tutelare il potere di acquisto, che prevede anche una sempre più ampia proposta di prodotti a marchio Carrefour, compresi le referenze di primo prezzo a marchio Simpl. L’adesione al Trimestre Antinflazione, tramite cui i prezzi di oltre 700 prodotti a marchio Carrefour sono stati bloccati o ribassati (nel 2024 le referenze con prezzi ribassati sono diventate mille), ha contribuito a rafforzare il legame di fiducia con i consumatori, così come iniziative come il “Carrello antinflazione” (30 prodotti a 30 euro) e la ridefinizione di nuovi formati di punti vendita come Carrefour Contact, che ha abbassato del 10% i prezzi di vendita. Con questa finalità Carrefour Italia mira inoltre a creare valore per l’indotto e favorire la collaborazione con realtà medio-piccole (sono 1.311 i fornitori identificati come locali o regionali nel 2023), nonché dare sostegno all’imprenditoria attraverso la rete in franchising, con 294 franchisee che hanno usufruito di servizi aggiuntivi a loro dedicati in ambito Hr, sicurezza e qualità.
In un’ottica di risparmio dei consumi, nel 2023 Carrefour ha investito circa 2,9 milioni di euro per introdurre nuove tecnologie negli impianti di refrigerazione, condizionamento, riscaldamento e illuminazione. I risultati dello scorso anno mostrano una riduzione del 43% delle emissioni rispetto al 2019 e del 49% dello spreco alimentare dal 2016, anche grazie all’introduzione delle vasche antispreco e i box ortofrutta, con promozioni speciali per i prodotti vicini alla scadenza o non di prima scelta ma ancora buoni. Nell’ultimo anno sono stati recuperati il 95% dei rifiuti, mentre dal 2021 sono state risparmiate 496 tonnellate di packaging. Oltre alle iniziative per la riduzione energetica, Carrefour Italia ha inoltre avviato progetti ad alto valore sociale di piantagione di piccoli boschi in alcune aree italiane: nel 2022 è nata la Foresta Carrefour con la piantagione dei primi 150 alberi in Emilia-Romagna ed è cresciuta nel 2023 con la messa a dimora di altri 200 alberi in Piemonte e in Lombardia che con la loro crescita assorbiranno 130 tonnellate di Co2. Questi risultati sono in linea con l’obiettivo di raggiungere la carbon neutrality a livello di Gruppo entro il 2030 per l’e-commerce ed entro il 2040 per i punti vendita, ridurre i consumi energetici del 20% entro il 2026 e continuare a ridurre i rifiuti, con particolare attenzione allo spreco alimentare all’interno dei punti vendita.
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