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Berlucchi Franciacorta al quinto Report di sostenibilità

Berlucchi Franciacorta
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Berlucchi Franciacorta al quinto Report di sostenibilità

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redazione

Berlucchi Franciacorta presenta il suo quinto Report di sostenibilità relativo all’anno 2023. Uno strumento fondamentale per la cantina creatrice del primo Franciacorta, che ogni anno documenta con rigore e trasparenza il proprio operato in ambito ambientale, sociale ed economico, raccontando un percorso iniziato nei lontani anni ’90 e costruito su solide basi di innovazione e visione a lungo termine.

A testimonianza dell’impegno continuo e come ambasciatrice del Made in Italy nel mondo, la Guido Berlucchi è ufficialmente inserita nei “Marchi storici di interesse nazionale”, un registro istituito presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e un riconoscimento al valore storico e alla lunga tradizione che l’azienda rappresenta per il settore e per l’Italia in cui si distingue per qualità, innovazione e rispetto delle proprie radici.

Il 2023 è stato un anno cruciale per Berlucchi Franciacorta nel consolidamento e nella promozione del concetto di sostenibilità aziendale, come dimostra il report di sostenibilità che non si limita infatti alle misurazioni di fatturato e bilancio, ma analizza l’operato di Berlucchi anche in campo di salvaguardia ambientale e responsabilità sociale, scientifica ed economica.

Nel 2023, Berlucchi ha generato un valore economico di 63,9 milioni di euro, segnando un incremento del 16,9% rispetto all’anno precedente. Questo valore ha beneficiato i vari stakeholder, con una distribuzione di 53,6 milioni di euro e un aumento del 17,6% rispetto al 2022. La maggior parte di questo valore è stata destinata a fornitori locali e al personale, sottolineando il legame con il territorio lombardo, in particolare con la provincia di Brescia. Inoltre, con circa 4 milioni di bottiglie prodotte e oltre 21.000 visitatori accolti presso le cantine di Palazzo Lana, l’azienda conferma il proprio impegno verso la comunità locale, scegliendo partner quasi esclusivamente lombardi per produzione e ospitalità.

In ambito sociale, Berlucchi conta 115 dipendenti, di cui 81 con contratti a tempo indeterminato e 34 stagionali. L’azienda promuove un ambiente di lavoro inclusivo e di pari opportunità, con il 39% della forza lavoro costituita da donne. Nel 2023, sono state erogate 1.402 ore di formazione qualificata, con una media di ore per dipendente raddoppiata rispetto agli anni precedenti: l’obiettivo di Berlucchi Franciacorta è quello di sviluppare competenze all’avanguardia, per mettere in atto pratiche vinicole basate sulla tradizione ma orientate al futuro.

Nel 2024 l’azienda ha avviato un programma di welfare aziendale, volto a migliorare la qualità della vita dei propri dipendenti, supportando il loro benessere sia sul piano professionale che personale.

Nell’ambito della sostenibilità sociale, nel 2024 si riconferma anche la solidità del rapporto tra Berlucchi e Slow Food, che si concretizza nell'importante supporto di Berlucchi al progetto di verifica dell’impatto dei Presìdi Slow Food in termini economici, sociali e ambientali. Progetto presidi di cui Berlucchi è stato tra i primi sostenitori più di venti anni fa. Berlucchi sosterrà inoltre il tesseramento al movimento Slow Food di tutti i dipendenti delle società del proprio gruppo.

Dal punto di vista di impatto ambientale, nel 2023 il 18% del fabbisogno energetico è stato prodotto dall’impianto fotovoltaico di proprietà aziendale. Un valore che crescerà nel 2024 grazie all’installazione di un nuovo impianto, che porterà l’azienda ad autogestirsi per l’80% del proprio fabbisogno energetico.

Dal 2010 l’azienda misura la sua impronta carbonica attraverso il calcolatore Ita.Ca. (Italian Wine Carbon Calculator), che permette di stimare le emissioni di gas effetto serra secondo quanto previsto da Ghgap (Green house gas accounting protocol) di Oiv (Organizzazione internazionale della vite e del vino). Il progetto Ita.Ca ha permesso alla Guido Berlucchi di ottenere la Certificazione ISO 14064-2019 sui propri dati sin dal 2010, un vero esempio di pionierismo sul tema.

Il 2023 ha inoltre visto una generale riduzione dei rifiuti prodotti del -11% rispetto al 2022: di 204 tonnellate totali, l’89% è stata inviata a recupero e l’11% a smaltimento.

Elaborato nel 2020 per formalizzare le prassi virtuose che Berlucchi chiede ai fornitori d’uva e alla base del loro rapporto contrattuale, il Protocollo Berlucchi di viticoltura sostenibile (Pbvs): un documento redatto autonomamente dalla Guido Berlucchi che racchiude, andando oltre la prescrizione normativa, pratiche di difesa, gestione agronomica e fertilizzazione consigliate, ammesse o vietate.

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