‘Global commercial property monitor’ (Gcpm), il sondaggio trimestrale di Rics (Royal institution of chartered surveyors) che misura il sentiment di investitori e occupanti nel real estate commerciale (retail, uffici e industriale) conferma il momento positivo dei mercati immobiliari europei, che continuano a brillare nonostante i rischi di peggioramento dello scenario macroeconomico.

In Italia, però, il versante degli investimenti continua a essere caratterizzato da prospettive piatte, mentre le previsioni degli occupanti sono leggermente più ottimistiche.

Si accentua anche il divario tra il segmento prime e quello secondario e quest’ultimo presenta aspettative al ribasso nel periodo settembre-dicembre 2018.

A fronte di una crescita economica debole nel primo semestre 2018 e che sembra destinata a rimanere sottotono anche nella seconda metà dell’anno, il sentiment sul settore del commercial real estate nazionale difficilmente potrà migliorare, almeno nel breve periodo.

Nonostante tutto questo Milano si conferma la piazza più attraente per gli investitori con una proiezione di crescita del capital value più accentuata rispetto alla media del Paese.

A livello nazionale, il 74% degli intervistati continua a considerare congrui i valori del mercato e la maggioranza dei soggetti reputa che il nostro mercato sia in una fase iniziale, o intermedia, del ciclo positivo.

“I risultati del terzo trimestre 2018 confermano il buon momento dei mercati real estate a livello globale, in particolare nel bacino europeo – ha dichiarato Daniele Levi Formiggini – presidente di Rics Italia -. Nel panorama italiano è interessante sottolineare come investitori e occupier stiano concentrando sempre di più la loro attenzione sul segmento prime a discapito di quello secondario. In particolare Milano si conferma nuovamente la piazza più interessante per gli investitori internazionali”.

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