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Parco commerciale Canova: un progetto che rigenera

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Parco commerciale Canova: un progetto che rigenera

Parco commerciale Canova: un progetto che rigenera

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Luca Salomone

di Luca Salomone

Ha aperto, il 31 agosto, grazie a un investimento di 30 milioni di euro, il nuovo Parco Commerciale Canova di Treviso, ubicato lungo la strada regionale Noalese (ex Statale 515) e in prossimità dell’aeroporto locale.

Motore della realizzazione è Gruppo Alì, socio Selex con 117 punti vendita e un fatturato superiore a un miliardo di euro.

Le insegne presenti (e future)

L’operazione si inserisce in un segmento, quello dei retail park, che la pandemia ha portato alla ribalta e, talora, al rinnovamento, creando 220 nuovi posti di lavoro in un aggregato di 6 negozi medio-grandi che occupano 13.000 mq: Alì Supermercati, Arcaplanet, Euronics-Bruno, Poltronesofà, un bar-bistrot Laif e il negozio di abbigliamento Manìa, cui si aggiungerà, in autunno, Decathlon.

Si tratta, anche, di un positivo intervento di riqualificazione urbana che ha restituito alla cittadinanza un lotto di 50.000 mq, costituito dall’area commerciale Ex Marazzato (vendita auto) dismessa da oltre un decennio.

L'opera qualifica l’ingresso a Treviso anche per chi proviene dall’aeroporto Canova (3,2 milioni di passeggeri annui nel 2019).

In un gioco di contrapposizione di volumi dei fabbricati, che spicca sul parcheggio alberato, grandi cubi di vetro identificano ogni esercizio commerciale rendendolo ben visibile dalla strada, e disegnando uno stile architettonico pulito e suggestivo.

I nuovi edifici commerciali occupano il 30% della vecchia area, che offre molti servizi e occasioni di socializzazione: 900 posti auto drenanti, colonnine per la ricarica di vetture elettriche e un bosco urbano con 270 nuovi alberi.

La riqualificazione mette l’accento sulla biodiversità, attraverso la diversificazione delle specie arboree piantumate e all’inserimento di essenze mellifere, le quali contribuiscono alla salvaguardia dell’ecosistema.

Sostenibilità al centro

Il Parco Canova è improntato a scelte ecosostenibili. Nel parcheggio ci sono 3.461 mq di parete esterna rivestiti di tavelle fotoattive, che depurano l’aria catturando le polveri sottili, alla stregua di altri 240 alberi. Facendo una somma con i 270 piantumati, viene restituito all’ambiente circostante l’effetto dell’azione di oltre 500 nuovi alberi adulti.

Il complesso è, inoltre, dotato di un impianto fotovoltaico di 150,5 kW, che risparmia l’emissione di circa 60 tonnellate di CO2 equivalenti, pari alla circolazione annua di 36 automobili.

L’impianto di illuminazione interna ed esterna è full Led e il legno utilizzato per la copertura del supermercato è certificato Pefc (Programme for endorsement of forest certification) e proviene da foreste gestite in maniera sostenibile.

Aggiunge il vicepresidente di Alì, Gianni Canella: «Oltre alla generazione di un vero e proprio bosco urbano nel parcheggio e la restituzione della permeabilità al suolo del parco commerciale, il nostro impegno per la riqualificazione urbana ha interessato anche la creazione del Parco delle farfalle e la piantumazione di diverse specie arboree sulla rotatoria sotto la tangenziale e in altre aree limitrofe, donando alla città un polmone verde di 700 nuovi alberi, che si vanno a sommare agli oltre 5.000 messi a dimora insieme ai clienti dei supermercati Alì nella provincia di Treviso, attraverso il progetto We Love Trees».

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