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Mercato immobiliare retail, +205% i volumi di investimenti nel 2024

Mercato immobiliare retail, +205% i volumi di investimenti nel 2024
Antonio Martino, partner PwC Italia e real estate advisory leader

Mercato immobiliare retail, +205% i volumi di investimenti nel 2024

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Redazione

Il Retail Market Report 2024, realizzato dal team real estate di PwC in collaborazione con l’ufficio studi di PwC Italia, ha indagato anche il mercato immobiliare retail, soffermandosi sui vari aspetti macroeconomici e di mercato che hanno contribuito a cambiare le scelte dei consumatori e come questi abbiano influito su due settori specifici del mercato immobiliare: shopping center e high street retail.

I dati del mercato immobiliare retail in Italia

Secondo l’analisi di PwC, il mercato immobiliare retail, dopo anni di investimenti sotto la media storica dovuti alla pandemia (-45% gli investimenti nel 2023 rispetto al 2021), sta attraversando un rinnovato interesse da parte degli investitori, con volumi pari a circa 2,2 miliardi di euro, in aumento di oltre il 200% nel 2024 rispetto allo scorso anno. L’operazione di Kering in Via Montenapoleone a Milano ha impattato fortemente il volume investimenti totale, rappresentando il deal single asset più rilevante mai avvenuto sul mercato italiano.

Il nuovo concept di centro commerciale
Dal 2018 il segmento retail ha riscontrato un trend in sostanziale decrescita (-65% nel 2023 rispetto al 2018), con i rendimenti prime in tendenziale crescita, in particolare gli shopping center, che hanno registrato un aumento di 210 bps nel periodo compreso tra il 2018 e il 2024. A impattare negativamente sul mercato è stato il coronavirus. Negli anni post covid, infatti, si è registrata una flessione del -45% nel 2023 rispetto al 2021 e il post pandemia ha determinato, di conseguenza, profondi cambiamenti per il settore.  

«Negli ultimi anni, il concetto di luogo che racchiuda un’ampia scelta di prodotti non è più sufficiente a soddisfare una domanda sempre più esigente. Il nuovo concept di centro commerciale di successo – afferma Antonio Martino, partner PwC Italia e real estate advisory leader – deve racchiudere anche una vasta offerta di servizi come, ad esempio, il benessere e la cura personale veicolati sia attraverso lo store fisico sia online, un concetto orientato al multichannel. Lo shopping center è passato da mero luogo aggregatore di prodotti multibrand a un luogo ad alto valore esperienziale».

Cambio di prospettive per l’high street retail
Anche il segmento high street sta vivendo dei cambiamenti. Se prima la strategia abituale riguardava l’affitto di un flagship store nelle vie principali delle capitali globali, che diventava un punto di riferimento nella strategia di marketing del brand di lusso, in questi ultimi anni, i due gruppi del lusso più importanti, Kering e Lvmh, hanno invertito questo paradigma strategico, acquistando gli immobili più iconici delle vie del lusso più importanti a livello globale, al fine di rendere ulteriormente riconoscibile il nome della holding, oltre a quello dei singoli brand.
«I negozi dei brand di lusso sono oggetto di un ripensamento strutturale – sostiene Emanuela Pettenò, partner PwC Italia, deals markets leader e consumer markets leader – sia in termini architettonico/estetici sia funzionali. L’obiettivo è renderli un luogo di destinazione per consumatori sempre più interessati ai contenuti esperienziali del customer journey e per avvicinare nuove tipologie di utenti finali».

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