Netflix, Apple, Amazon: ecco alcuni dei brand più stimati negli Usa, in Gran Bretagna e in Brasile. Lo dimostra lo studio ‘The Love Index 2016’, firmato da Accenture Interactive e dalla sua unità, Fjord. E poi Microsoft, Samsung, Sony, Google, Amazon, Fitbit, Facebook, Walmart… Si tratta di marchi che hanno costruito un nuovo rapporto con il consumatore, definendo aspettative che rompono con il passato e che, per questo, condizionano la struttura della domanda e dell’offerta. La ricerca ha individuato 5 elementi base, riassunti nell’acronimo ‘Fresh’: fun (divertente), relevant (interessante), engaging (coinvolgente), social e helpful (utile).

Ashley Benigno, group director, di Fjord Milano, spiega che si tratta di caratteristiche che le persone cercano già nelle relazioni interpersonali e che, in un mondo sempre più connesso, trasferiscono automaticamente alle interazioni con beni e servizi. “Tramite questo schema concettuale è possibile spiegare perché la gente ama un brand e cosa si può fare per rendere il legame ancora più solido”.

Love Index ha studiato le preferenze dei clienti in un periodo di 18 mesi, mediante una combinazione di ricerche qualitative e quantitative su più di 26.000 soggetti. Il campione ha dato un voto a 70 marchi, in 5 settori: automobili, credito, turismo e distribuzione.

L’indice ha identificato un vincitore per ciascuna delle 5 dimensioni. Negli Stati Uniti è Netflix a eccellere nella categoria ‘fun’. Invece Fitbit, specialista dei rilevatori indossabili di metriche personali (sonno, peso, movimento ecc.), è sinonimo di interesse. Amazon è il brand più utile, mentre Apple il più coinvolgente e Facebook, evidentemente, il più social.

Non solo. Netflix è in assoluto la più amata anche Brasile e Gran Bretagna. “Piaccia o meno, indipendentemente dal comparto, gli altri marchi saranno giudicati con riferimento all’esperienza che Netflix offre - commenta Alessandro Diana, consigliere delegato di Accenture Interactive -. Parliamo di ‘aspettative liquide’ cioè di standard che passano da un brand all’altro, diventando un traguardo per tutti”.

Nel Regno Unito troviamo, alle spalle dell’emittente, i nomi di Google, Apple e, nell’ordine, di Samsung, Sony, Microsoft, Facebok, Amazon, Sky ed Ebay. In Brasile Netflix resta sempre al primo posto, seguita da YouTube, Google, Apple, Samsung, Sony, Facebook, Microsoft…

Love Index sottolinea che ogni settore ha una propria gerarchia concettuale. Nel retail sono fondamentali i termini ‘relevant’, ‘engaging’ e ‘helpful’, il che vuol dire che un distributore dovrebbe essere, insieme, interessante, coinvolgente e utile.

Un commerciante classico, con punti vendita fisici, o, all'opposto, una start-up emergente, per differenziarsi, potrebbero però abbinare, ai valori principali, nuove modalità di connessione tra le persone (social) o aprire spazi al divertimento (fun), strategia che molti centri commerciali, anche italiani, stanno adottando regolarmente.

“Nell’era della rivoluzione digitale – conclude Benigno - ci aspettiamo di vedere un numero crescente di brand estendere l’esperienza offerta ai consumatori. Sono investimenti che non solo porteranno a una crescita del relativo Love Index, ma che incideranno anche sul mercato di riferimento. È una spinta al cambiamento, una tensione verso un nuovo equilibrio che abbiamo chiamato ‘shape of opportunity’”, ovvero la forma delle nuove occasioni.