Végé diventa marchio storico di interesse nazionale e comunica la filosofia che informerà i suoi piani per il 2023: questi i principali elementi che hanno animato la convention svoltasi al Teatro Manzoni di Milano, la quale ha riunito più di 800 top manager da tutta Italia.

Tema portante è stato quello dell’Nft, non relativo al noto meccanismo virtuale, ma acronimo di new future together, riferimento a un reale “metaverso” in cui le relazioni costruttive con la controparte industriale rivestono il fulcro della distribuzione moderna.

Previste acquisizioni innovative

I progetti di crescita del gruppo mettono al centro, ancora una volta, le sfide della sostenibilità, sociale ed economica. Le iniziative continueranno in questa direzione all’insegna del corretto valore nutrizionale e della lotta allo spreco alimentare, con il coinvolgimento della clientela, prevista in continua crescita grazie al potenziamento della rete di vendita. Ci saranno, infatti, molte nuove aperture e verranno acquisiti altri esercizi commerciali, privilegiando i format più qualificanti per il territorio e le comunità che in essi vivono.

Inoltre, come accennato, Gruppo VéGé, che opera in Italia fin dal 20 maggio 1959 e che per primo ha plasmato la distribuzione moderna, è da ora iscritto nel Registro speciale dei marchi storici d’interesse nazionale, curato dalla Direzione generale per la Tutela della proprietà industriale presso il Ministero dello Sviluppo Economico (oggi Ministero delle imprese e del made in Italy, Mimmi).

Il conferimento, hanno detto i maggiori dirigenti e relatori, riconosce il valore di una storia che ininterrottamente s’intreccia con quella del Paese, accompagnando l’evoluzione degli stili di vita e consumo degli italiani e mantenendosi fedele alla vicinanza ai clienti e alla propria natura di laboratorio dell’innovazione, attraverso iniziative pionieristiche e lungimiranti. È stato proprio VéGé, per primo, a introdurre in Italia sia la formula del discount (insegna Sosty), sia quella del cash & carry (insegne Pantamarket e Gross Market Lombardini), senza dimenticare l’invenzione delle collection e dei cataloghi fedeltà con i popolari bollini VéGé 5 per cento. Inoltre, è stato anche il primo gruppo della distribuzione italiana presente nella trasmissione Carosello, con una comunicazione di portata nazionale.

Come cresce il giro d'affari

Il logo “marchio storico di interesse nazionale" premia un’eredità viva e vitale, anche nelle dimensioni attuali: 35 imprese mandanti, quarto distributore nazionale con una quota di mercato del 7,9%, leader assoluto con una numerica complessiva di 3.809 punti di vendita per una superficie di vendita di 2.841.267 mq e un fatturato stimato, a chisura 2022, in 12,6 miliardi di euro.

«Affronteremo le sfide future seguendo quei valori che da sempre ci hanno rappresentato - afferma Giorgio Santambrogio, amministratore delegato -. I consumatori sono il nostro cuore vitale e pulsante e continueremo a dedicarci al loro benessere attraverso due importanti percorsi paralleli. In primis una grande responsabilità e impegno per il mantenimento della massima convenienza e, poi, progetti di educazione alimentare, preservando l’ambiente in cui le persone vivono con iniziative dedicate alla sostenibilità e alla lotta allo spreco».

Aggiunge il direttore commerciale, Edoardo Gamboni: «Ci troviamo sicuramente di fronte a un periodo estremamente complesso in cui, agli effetti della pandemia, si sono sommati quelli del caro energia e della crisi delle risorse dovuti, a loro volta, al conflitto russo-ucraino. Ma è proprio nei momenti più difficoltosi che le relazioni aiutano a superare ogni difficoltà e, grazie alla collaborazione con i nostri partner e all’unione con l’intera industria, riusciremo indubbiamente a superare queste circostanze di grave crisi globale e riusciremo, nuovamente, a crescere insieme».

«Poterci fregiare del logo di marchio storico - conclude il presidente, Giovanni Arena - ha per noi un significato che va ben oltre l’aspetto puramente simbolico, ma che ci identifica e racchiude i nostri valori. Desidero esprimere sincera gratitudine agli imprenditori di ieri e di oggi che hanno concretizzato pienamente il concetto di vendere insieme, che è alla radice dell’acronimo VéGé».