Si chiama Potager City la nuova insegna che Carrefour si appresta a lanciare a Parigi in gennaio, probabilmente subito dopo le feste. Lo spiega il giornale specializzato Lsa.

Il nome, che significa, più o meno, l’orto in città, indica bene di cosa si tratta: un supermercato specializzato in prodotti freschi, ma aperto a tutti (alla città) e, dunque, con prezzi allineati a quelli della Gdo, un concetto di convenienza che informerà i tre negozi pilota e poi il resto della rete.

Ma il nome-claim è anche lo stesso della startup che il gruppo ha acquisito nel 2020, venditrice online specializzata in panieri di prodotti freschi e di stagione di filiera corta e forniti dagli agricoltori: in sostanza una piccola Cortilia francese. Dunque il marchio nasce già con forti connotati multicanali.

Non solo: è stato lo stesso Alexandre Bombard, durante la presentazione, ai primi di novembre, del piano Carrefour 2026 ad annunciare l’arrivo, in Patria, di due nuovi marchi, Atacadão (già parte del gruppo), dal Brasile, e un altro, creato ex novo.

Come ha sottolineato, sempre parlando con Lsa, Benoit Soury direttore della prossimità di Carrefour, «i nostri negozi del centro storico realizzano già il 42% del proprio fatturato con i freschi, anche se si tratta di generalisti e non di specialisti. Dunque, con Potager, si tratta di fare uno scatto verso il 50% delle vendite, aggiungendo altri beni coerenti, come per esempio i vini».

Agli italiani potrebbe piacere, anche se è prestissimo per pensare all'esportazione del nuovo format, il quale, in teoria non dovrebbe avere metrature particolarmente grandi essendo, appunto, un negozio centrale ella costosissima Capitale. E, del resto, che a dire di più sul progetto sia il direttore della prossimità la dice molto, molto lunga....