Lo riferisce il sito enogastronomico Campaniaslow.it , che ha intervistato Fabio Pellegrini, responsabile qualità di Coop Italia: “I controlli condotti nello stesso giorno e senza preavviso presso il nostro magazzino di Anagni hanno riguardato 20 prodotti ortofrutticoli rappresentativi per vendite e criticità merceologiche (peperoni, melanzane, cime di rapa, cavoli, cachi, patate, pomodori, lattuga, prezzemolo, bietola, mele annurca, meloni verdi) consegnati all’ufficio qualità da quattro fornitori locali della Cooperativa – ha spiegato Pellegrini -. Sono provenienti dalle zone al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica”.
“I risultati dei riscontri analitici sono molto buoni – prosegue Fabio Pellegrini-: per la radioattività abbiamo riscontrato l’assenza in tutti i campioni, mentre per il resto delle sostanze monitorate (diossine, PCB, nitrati, perclorati, pesticidi, metalli pesanti) non ne abbiamo riscontrato la presenza in concentrazioni superiori ai limiti di quantificazione e riferimento laddove esistono e/o alla soglia di pericolosità. Unica eccezione rilevata riguarda la presenza a un livello di concentrazione superiore al limite previsto dalla normativa di un pesticida in una referenza di prezzemolo che abbiamo subito provveduto a sospendere dalla vendita sostituendolo con un prodotto sicuro”.