Ovs: Sempione Fashion ottiene la procedura concorsuale provvisoria
Ovs: Sempione Fashion ottiene la procedura concorsuale provvisoria
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Sempione Fashion, controllata da Sempione Retail, società veicolo in cui Ovs detiene il 35%, ha ottenuto dal Tribunale svizzero del distretto di Höfe (Cantone Svitto), l'ammissione a una procedura concorsuale provvisoria.
Il giudice ha nominato, come amministratore esterno, lo studio di avvocati Holenstein Rechtsanwält.
Nell’autunno 2016 Sempione ha acquisito l’82,62% della catena elvetica di grandi magazzini Charles Vögele (760 negozi in Europa), e in seguito ha convertito tutti i 140 punti di vendita svizzeri in altrettanti Ovs.
Ma il mercato locale si è dimostrato più difficile del previsto, dal momento che una nota ufficiale, che non fornisce dati, parla di un ‘deteriorarsi della situazione finanziaria di Sempione Fashion’.
La procedura concorsuale comporta la possibilità di proseguire l'attività per un massimo 4 mesi con l'obiettivo di risolvere lo stato di crisi.
In seguito si potrebbe arrivare sia alla ristrutturazione di Sempione, sia alla messa in liquidazione, anche nel contesto di una procedura di fallimento.
“In tale eventualità – precisa il comunicato - Ovs si troverebbe nella condizione di dover svalutare i crediti verso Sempione Fashion sorti a partire dal 1° febbraio 2018”, che ammontano complessivamente a 18,4 milioni di euro.
"Non si può escludere che anche le altre società del gruppo che fanno capo a Sempione Fashion possano subire un progressivo peggioramento della propria situazione finanziaria, comportando una possibile ulteriore svalutazione dei crediti vantati da Ovs nei loro confronti. Tali crediti ammontano a circa 2 milioni di euro, di cui 1 milione relativo a Charles Vögele Austria e 1 milione in capo alla società del gruppo operativa in Slovenia. Ovs vanta inoltre crediti di circa 23 milioni nei confronti di Charles Vögele Deutschland, ceduta il 20 aprile 2018 a un operatore terzo. Allo stato attuale Ovs non ha ragione di ritenere che tali somme non siano largamente recuperabili”.
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