La vendita di Rinascente ai tailandesi di Central Retail Corp è ormai un fatto assodato, almeno dopo che Maurizio Borletti ha perso il ricorso intentato all’interno dell’affaire.
La transazione si è chiusa persino su un valore inferiore all’ultima offerta avanzata dagli orientali (250 milioni) ossia su un livello di 205 milioni di euro.
Ma cosa ne faranno i tailandesi del gruppo di grandi magazzini più prestigioso d’Italia? A sollevare il velo sulle future strategie è oggi “Il Sole 24 Ore”, che ha intervistato l’ad di Central Retail, Tos Chirathivat. Intanto si tratta di rendere il marchio diffuso e riconoscibile in tutta l’Asia, dalla Cina al Giappone, da Hong Kong alla stessa Tailandia.
Dopo questa mossa di globalizzazione nei progetti c’è l’espansione della rete anche nella stessa Italia, con aperture previste a Roma, Venezia, Firenze, Napoli, Bologna.
L’ad della conglomerata orientale, che controlla le insegne Central, Zen, Robinson e Central Pattana, per 10 catene e un fatturato di 2,68 miliardi di euro, ha rassicurato il management italiano che rimarrà al proprio posto e ha annunciato di non volersi fermare qui, ma di essere alla ricerca di ulteriori opportunità nel continente europeo.
La transazione si è chiusa persino su un valore inferiore all’ultima offerta avanzata dagli orientali (250 milioni) ossia su un livello di 205 milioni di euro.
Ma cosa ne faranno i tailandesi del gruppo di grandi magazzini più prestigioso d’Italia? A sollevare il velo sulle future strategie è oggi “Il Sole 24 Ore”, che ha intervistato l’ad di Central Retail, Tos Chirathivat. Intanto si tratta di rendere il marchio diffuso e riconoscibile in tutta l’Asia, dalla Cina al Giappone, da Hong Kong alla stessa Tailandia.
Dopo questa mossa di globalizzazione nei progetti c’è l’espansione della rete anche nella stessa Italia, con aperture previste a Roma, Venezia, Firenze, Napoli, Bologna.
L’ad della conglomerata orientale, che controlla le insegne Central, Zen, Robinson e Central Pattana, per 10 catene e un fatturato di 2,68 miliardi di euro, ha rassicurato il management italiano che rimarrà al proprio posto e ha annunciato di non volersi fermare qui, ma di essere alla ricerca di ulteriori opportunità nel continente europeo.
