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Ovs sposa moda e telematica nel centro di Milano
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Ovs sposa moda e telematica nel centro di Milano
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Ovs disegna il proprio futuro e nel nuovo negozio - 900 mq su 3 piani - che esclude volutamente il reparto bambino, concretizza da subito le estensioni del business sulla rete /content.php?id_sezione=24&id=24569&from=20&vai=1&altri=1&altri_dtl=1&titolo_notizia=Gruppo-Coin:-accordo-OVS-Google-per-nuovi-servizi-online">grazie alla tecnologia Google.
Infatti il punto di vendtia ospita camerini virtuali – tramite uno schermo è possibile vedersi disegnato addosso un abito senza indossarlo -, servizio click and mortar, possibilità di acquistare on line tramite totem o assistenti attrezzati con iPad. Anzi oggi verrà presentata una capsule collection donna che appunto riprende ed enfatizza i temi dell’alleanza con il colosso di Mountain View che, curiosamente, proprio ieri ha presentato a livello mondiale il suo ultimo nuovo prodotto, la Google Car, una piccolissima vettura da città che assomiglia vagamente a una Smart.
Il concept - in cui non manca una collezione curvy secondo i recenti dettami della moda - sulla base dei risultati, verrà esteso anche ad altri grandi realtà urbane, privilegiando il centro storico: la Via Dante, sia detto per i non milanesi, porta dal Castello Sforzesco a Piazza Cordusio e da qui al Duomo. La scelta di guardare a una fascia decisamente alta corrisponde al parallelo rilancio di Upim, nella fascia medio bassa, da un piano portato avanti negli ultimi due anni, da un management che proviene dall’alta moda e composto dal fashion director Marco Mazzoran (un passato in Armani e Calvin Klein Jeans) e dalla fashion coordinator Ovs, Caterina Salvador (Armani e Dolce e Gabbana) e anche dagli ottimi risultati dell’insegna.
Negli ultimi 10 mesi Ovs ha avuto tassi di crescita del 6% a rete omogenea. In 9 anni il network è schizzato da 200 agli attuali 725 negozi, con 133 location estere (Paesi arabi, Est europeo, Balcani, Spagna ecc.). Il piano degli opening prevede, a fine 2014, 80 strutture nuove nazionali e 40 oltre confine.
Non è tutto. Durante l’inaugurazione riservata alla stampa e agli addetti ai lavori è stato confermato il mandato conferito a Lazard per lo spin off di Ovs-Upim e la susseguente quotazione in Borsa, che dovrebbe avvenire in due tappe: a settembre il distacco dalla casa madre Coin ed entro l’anno l’ammissione alle grida.
Infatti il punto di vendtia ospita camerini virtuali – tramite uno schermo è possibile vedersi disegnato addosso un abito senza indossarlo -, servizio click and mortar, possibilità di acquistare on line tramite totem o assistenti attrezzati con iPad. Anzi oggi verrà presentata una capsule collection donna che appunto riprende ed enfatizza i temi dell’alleanza con il colosso di Mountain View che, curiosamente, proprio ieri ha presentato a livello mondiale il suo ultimo nuovo prodotto, la Google Car, una piccolissima vettura da città che assomiglia vagamente a una Smart.
Il concept - in cui non manca una collezione curvy secondo i recenti dettami della moda - sulla base dei risultati, verrà esteso anche ad altri grandi realtà urbane, privilegiando il centro storico: la Via Dante, sia detto per i non milanesi, porta dal Castello Sforzesco a Piazza Cordusio e da qui al Duomo. La scelta di guardare a una fascia decisamente alta corrisponde al parallelo rilancio di Upim, nella fascia medio bassa, da un piano portato avanti negli ultimi due anni, da un management che proviene dall’alta moda e composto dal fashion director Marco Mazzoran (un passato in Armani e Calvin Klein Jeans) e dalla fashion coordinator Ovs, Caterina Salvador (Armani e Dolce e Gabbana) e anche dagli ottimi risultati dell’insegna.
Negli ultimi 10 mesi Ovs ha avuto tassi di crescita del 6% a rete omogenea. In 9 anni il network è schizzato da 200 agli attuali 725 negozi, con 133 location estere (Paesi arabi, Est europeo, Balcani, Spagna ecc.). Il piano degli opening prevede, a fine 2014, 80 strutture nuove nazionali e 40 oltre confine.
Non è tutto. Durante l’inaugurazione riservata alla stampa e agli addetti ai lavori è stato confermato il mandato conferito a Lazard per lo spin off di Ovs-Upim e la susseguente quotazione in Borsa, che dovrebbe avvenire in due tappe: a settembre il distacco dalla casa madre Coin ed entro l’anno l’ammissione alle grida.
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