Oniverse supera 3,5 miliardi di euro
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Oniverse supera 3,5 miliardi di euro
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Nessuna crisi della moda e abbigliamento per il gruppo fondato e guidato da Sandro Veronesi, che chiude il 2024 oltre la soglia dei 3,5 miliardi di fatturato.
È un aumento secco a doppia cifra: +13,5% a cambi correnti e +15,4% a cambi costanti, rispetto ai 3,1 miliardi di euro al 31 dicembre 2023. Si aggiungono, insomma più di 400 milioni di euro.
Estero in maggioranza
La quota di fatturato prodotta all’estero – Europa, Americhe, Africa e Medio Oriente e Asia, per un totale di 59 nazioni - è, ancora una volta, prevalente e raggiunge i 2,2 miliardi di euro, mentre gli investimenti totali superano 280 milioni di euro, ripartiti in tutti gli ambiti di attività.
Il core business è costituito da 6 marchi di intimo e moda, declinati talora in sottocategorie (come Intimissimi e Intimissimi uomo). Si aggiungono, al retail, le enoteche Signorvino.
Al 31 dicembre 2024 la rete ammontava a 5.732 punti vendita, di cui 3.798 oltre confine e 1.934 in Italia. Nel corso dell'esercizio il saldo delle aperture evidenzia un incremento di 88 insediamenti commerciali.
Nel mercato principale di moda e lusso - Calzedonia, Intimissimi, Intimissimi Uomo, Tezenis, Falconeri, Atelier Emé e Antonio Marras - prosegue lo sviluppo e questo sia per quanto riguarda l’estero, sia in Italia.
Il maggiore impegno in termini di aperture ha interessato, oltre al nostro Paese, Messico, Stati Uniti, Germania e Francia.
Presente, come detto, in una sessantina di geografie e in 4 continenti, Oniverse, si legge in una nota, “intende perseguire una politica di consolidamento della sua leadership nei principali mercati europei, continuando lo sviluppo anche in Paesi extraeuropei, ritenuti interessanti”.
Nel retail, oltre alle inaugurazioni di nuovi punti vendita, prosegue il progetto di integrazione a tutto campo di negozi ed e-commerce, mentre nella logistica e nella produzione gli investimenti sono principalmente focalizzati su alcune tecnologie d’avanguardia, che permetteranno alle imprese del gruppo di rimanere innovative.
Dal vino alla nautica
Nel settore enogastronomico, Oniverse è presente con la catena di negozi Signorvino, enoteche con ristorazione leggera, e con il progetto Oniwines.
Signorvino, che conta attualmente 41 punti vendita, di cui 39 in Italia e due all’estero, a Praga e a Parigi, prevede, nel 2025, l’inaugurazione di dieci nuovi punti vendita.
Oniwines, invece, è un progetto che riunisce diverse cantine con lo scopo di valorizzare il territorio italiano, e non solo, attraverso vini autoctoni che possano raccontare storia, cultura e tradizioni locali, ma anche offrendo un percorso enoturistico, “dalla vigna al bicchiere”.
Nel 2024 è stata inaugurata una nuova cantina, Podere Guardia Grande, ad Alghero (Sardegna) e acquisita l’anconetana Villa Bucci, sinonimo del Verdicchio.
Infine, la nautica, dove Oniverse è attivo con Cantiere del Pardo, che vuol dire yacht di alto livello, sia a vela, sia a motore: anche qui il 2024 si è svolto all’insegna della crescita, con la presenza a numerosi eventi internazionali e con il lancio di nuovi progetti e nuovi modelli.
Voci su La Perla
Potrebbe poi riservare sorprese l’ingresso di un ulteriore brand, l’anglo-italiana La Perla (circa 150 negozi fra Italia ed estero).
Se tempo fa Sandro Veronesi, che comunque non ha mai rilasciato commenti, era accreditato come il compratore ideale e più probabile, le attuali notizie sono molto più sfumate: le manifestazioni di interesse pervenute al Mimit, raccolte entro il termine del 10 febbraio, sono state ben 16. Per l'imprenditore sarebbe comunque un interesse naturale, visto che già nel 2013 aveva tentato di aggiudicarsi questo marchio.
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