Nella gdo il petfood continua a crescere e nel 2010 supera i 786 milioni di euro. Secondo i dati SymphonyIRI, le vendite di alimenti per cani e gatti nel canale moderno – Ipermercati + Supermercati + LSP (da 100 a 399 mq) – hanno superato nel 2010 i 786 milioni di euro, registrando, in un contesto di generale difficoltà dell’economia del nostro Paese, una crescita del 2,7% sull’anno precedente.

I supermercati trainano la crescita. Circa il 61% del giro d’affari di alimenti per cani e gatti nel canale moderno è originato dai supermercati, le cui vendite crescono nel 2010 del 3,6% a valore e dell’1,1% a volume.
Il cibo per gatti si conferma il segmento dominante nella gdo. Il 63% del fatturato nel canale moderno è originato dagli alimenti per gatti e, in particolare, quasi la metà (45,3%) dall’umido gatto, che nel 2010 cresce a valore del 2,9%. Si conferma importante in prospettiva la nicchia degli snack and treats, con interessanti trend complessivi, anche se quelli per il gatto (che crescono a valore del 53%) rappresentano ancora un micro mercato (con una quota a valore nel canale dello 0,4%).

Performance positive in tutte le aree del Paese, soprattutto nel Nord Est. Guardando alla geografia del mercato, il Nord Ovest continua a concentrare il 38% delle vendite a valore di alimenti per cani e gatti del canale moderno. E’ tuttavia il Nord Est ad evidenziare la crescita maggiore nel 2010 (+3,9% a valore). I maggiori potenziali di sviluppo rimangono quelli del Sud, che rappresenta il 12% delle vendite a valore di alimenti per cani e gatti del canale moderno, mentre a volume la quota sale al 15%.

Insomma non è certo la ciotola di Fido a pagare un tributo alla recessione.