Avete presente Super Mario, il simpatico idraulico che si scontra regolarmente con nemici formidabili, come un gigantesco gorilla, al secolo Donkey Kong, e regolarmente cade, si rimette in piedi e balza alla riscossa, finendo regolarmente per vincere la battaglia?

Bene è quello che sta succedendo anche a Nintendo, sua madre creatrice, che ha in portafoglio moltissimi marchi di videogiochi sempre best seller, oltre ad hardware di successo, come Wii e Nintendo 3DS. Dopo 30 anni di successi ininterrotti il re delle console ha dato ieri la notizia che i conti sono finiti in rosso, con perdite nette di 43,3 miliardi di yen, un calo operativo di 37,32 e un'erosione del fatturato del 36,2%.

Su dati tanto pesanti hanno inciso vari fattori: dall'eccessiva forza dello yen, a una politica di sconti troppo drastica, al progressivo affermarsi di altre piattaforme di gioco, come il tablet pc e gli smartphone. Indubbiamente ha pesato anche il generale appesantimento registrato da moltissimi prodotti dell'elettronica di consumo, per via di una recessione che ha confini mondiali.

Ma Super Mario, promette, tornerà presto in piedi, e questa volta non è un gioco: e promette, già in questo esercizio, profitti operativi per 35 miliardi e risultati netti per 20. Da' molte speranze alla casa orientale la prossima Wii U, che comparirà a giugno sugli scaffali, con una serie di funzionalità touch screen da fare rabbrividire il pericolossimo IPad.