Centro Maximo di Roma, inaugurato il 27 novembre, ha registrato 170.000 presenze nella prima settimana. Se si potessero escludere, da un lato, l’effetto novità e, dall’altro, le ricadute negative della paura da Covid, delle chiusure forzate nel fine settimana, dei divieti che hanno colpito le strutture destinate al divertimento e alla ristorazione, si arriverebbe a una cifra annua, comunque enorme e pari a poco meno di 9 milioni di persone annue.

Venerdì 27 novembre, il sistema di conteggio del footfall installato ai varchi d’ingresso, ha rilevato 27.194 visitatori. La media dei feriali è stata di 26.227 clienti al giorno e di 7.657 nel week end, con solo il Pam Superstore aperto.

“Le performance – chiarisce una nota del gestore, Cushman e Wakefield - non sono paragonabili ai valori ottenuti da strutture analoghe: Maximo è l’unico centro commerciale aperto in Italia in regime di lockdown, con capienza contingentata, orari ridotti e l’intera offerta entertainment/leisure inibita. Ciò nondimeno questi numeri possono fornire indicazioni preziose sull’appeal della destinazione, sui desiderata dei clienti e naturalmente sulla valenza di una gestione proattiva della sicurezza. Dai dati di affluenza registrati nel week end, si ricava infine la correttezza dell’offerta anche rispetto alle esigenze del quartiere e di un consumo di vicinato”.

Dall’apertura, continua, Cushman & Wakefield, che ha svolto anche la commercializzazione, si sono registrate code disciplinate, che testimoniano l’enorme attesa e la “voglia di shopping” dei clienti.

In realtà quelle stesse code sono l’esito di protocolli rigorosi, che i consumatori hanno dimostrato di comprendere e apprezzare, attendendo con pazienza il proprio turno e fornendo la massima collaborazione nel rispetto delle regole.

Sono stata impiegate più di 500 transenne per facilitare le file in ingresso, rilevatori della temperatura ai cinque varchi di entrata, sistema di conteggio del footfall in entrata e uscita, abbinato a un’App che monitora in tempo reale le presenze, percorsi cordonati all’interno, oltre sessanta dispenser igienizzanti a servizio, semafori per disciplinare l’accesso ai servizi igienici, segnaletica e pannelli informativi in tutta la galleria e nella ristorazione, annunci e raccomandazioni veicolati attraverso i canali di comunicazione in store, il sito e i social, oltre 50 addetti dedicati alla gestione dei flussi pedonali, dentro e fuori dal centro.

In accordo con le autorità e nel rispetto ai Dpcm, è stato posto un limite massimo di 4.883 presenze simultanee nel centro: 1 persona ogni 15 mq per una superficie complessiva di circa 74.300 mq.

Spiega Joachim Sandberg, head of Italy di Cushman & Wakefield: “Il mercato retail sta vivendo un momento di trasformazione, e il Covid è un catalizzatore che sta accelerando l’evoluzione delle strutture e influenzando le attese di chi vive nel centro commerciale. In aggiunta al trend che ha visto crescere la dimensione esperienziale, si rileva una maggiore sensibilità dei consumatori ai temi della salute e del benessere, al valore del tempo libero, alla vita di comunità e alla responsabilità sociale. Maximo incorpora tutto questo; è un centro di nuova concezione, futuristico, se si considera che il progetto è nato 20 anni fa, ma soprattutto è un centro che si cala nel territorio. Il 15% della superficie è dedicato al tempo libero. Una componente importante che, pur essendo meno redditizia per la proprietà, si è voluta inserire per rispondere alle esigenze del cliente. Altrettanto importante la ristorazione, e soprattutto l’attenzione alla comunità, con una piazza civica e 10 attività riservate ai servizi e pensate per il quartiere. Il nostro impegno, nella commercializzazione, è stato di assicurare a Maximo un tenant mix di alto livello, in grado di differenziare l’offerta di shopping rispetto al mercato. Questo è l’unico centro in Italia ad avere Primark e Decathlon direttamente in galleria. Il primo per dimensioni nel quadrante, secondo all’interno del raccordo anulare e terzo su tutta Roma”.

Prima ancora che le insegne presenti nel centro venissero ufficialmente annunciate, l’attesa per le novità ha mobilitato i clienti. Le condivisioni sui social testimoniano del gradimento non solo per i nuovi ma per tutti i brand, che su Maximo si sono presentati con i format più attuali, declinati al massimo delle rispettive potenzialità sia in termini di visual che di offerta.

Significativa anche la risposta all’iniziativa di pre-opening digitale, che ha generato un intenso scambio tra gli influencer protagonisti dell’anteprima, realizzata grazie a video e post sui social, e la fan base che ha prontamente risposto all’appello. Oltre 600.000 utenti raggiunti e 2,5 milioni di visualizzazioni dimostrano che il consumatore si muove già con disinvoltura in logiche omnicanali, e che la strada aperta da Maximo è quella giusta.