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Investimento da 47 milioni per le conserve salernitane

Investimento da 47 milioni per le conserve salernitane
Investimento da 47 milioni per le conserve salernitane

Investimento da 47 milioni per le conserve salernitane

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Redazione

Un investimento di oltre 47 milioni di euro per potenziare la produzione di conserve di pomodoro e introdurre nuove linee per la produzione di legumi.

È quello messo in atto da sei aziende agroalimentari della provincia di Salerno, che agiscono in rete per migliorare l’offerta ed essere più competitive sui mercati nazionali e internazionali: Alfonso Sellitto, Con.Sar., Di Leo Nobile, La Torrente, Calispa e De Clemente Conserve.

L’operazione di rilancio avviene con il supporto di Invitalia che, su 47,4 milioni di investimenti complessivi, ne concede 23,7 milioni di contributo a fondo perduto attraverso un contratto di sviluppo, che prevede anche un cofinanziamento di 10,9 milioni dalla Regione Campania. Quest’ultima, insieme a Invitalia, ha firmato un apposito Accordo di sviluppo con il Mise, visto il rilevante impatto sulla competitività del sistema produttivo locale.

Il piano di crescita e modernizzazione coinvolge tre stabilimenti a Mercato San Severino e altri tre a Fisciano, Castel San Giorgio e Sant’Egidio del Monte Albino. Grazie a nuovi impianti e macchinari i siti compiranno un balzo tecnologico con innovazioni conformi al piano Industria 4.0.

È anche previsto un progetto di ricerca e sviluppo, con spese per 3,4 milioni sugli oltre 47 totali, per la produzione di un nuovo derivato a base di pomodoro, di elevata qualità e a minore impatto ambientale, caratterizzato da un alto valore nutrizionale, con un forte contenuto di antiossidanti, fibre vegetali e acidi grassi essenziali, da utilizzare in particolare nel settore del “baby food” e nella ristorazione.

Complessivamente verranno creati 49 nuovi posti di lavoro e il progetto consentirà alle sei aziende di rapportarsi con più efficienza alla consistente richiesta di mercato: l’Italia è il secondo trasformatore al mondo di pomodoro, dopo gli Usa, e rappresenta quasi il 14% della produzione mondiale e il 50% di quella europea. Il fatturato generato dall’export, nel 2018, si attestava su 1,6 miliardi di euro. Anche la produzione di legumi segna un trend di riliievo: in Italia, sempre nel 2018, ne sono state prodotte 382.927 tonnellate (+ 7% sul 2017) e, per i prossimi 5 anni, si prevede un aumento del consumo del 27 per cento.


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