Operazione da 700 milioni di euro per Poste Italiane. Attraverso la controllata Poste Pay, il gruppo ha perfezionato l’acquisto di Lis holding, attiva nel mercato italiano dei pagamenti di prossimità attraverso una rete di circa 54.000 punti vendita convenzionati, che svolgono anche compiti logistici, di acquisto di biglietti, ricariche e tanto altro.

A passare di mano, insieme alla totalità del capitale, è anche la cassa netta, concordata convenzionalmente a 70 milioni di euro.

Nel 2021 il network Lis ha generato un fatturato lordo consolidato di 228 milioni, un Ebitda di 40 e, nel primo semestre del 2022, un giro d’affari, prima delle imposte, di 132 milioni, con un margine loro in crescita del 16 per cento in anno mobile.

L'acquisizione di Lis rappresenta la più rilevante operazione finanziaria nella storia di Poste Italiane. «Le nostre aspettative – commenta Matteo Del Fante, amministratore delegato e direttore generale di Poste italiane – sono di un’ulteriore accelerazione nel secondo semestre 2022. Il pieno controllo della piattaforma proprietaria di Lis, unito all'internalizzazione del know-how tecnologico, ci consentirà di avanzare ulteriormente nell’attuazione della nostra strategia omnicanale e nell’ambito delle soluzioni di pagamento».

Poste Pay gestisce 28,3 milioni di carte di pagamento e circa 10 milioni di portafogli digitali al 30 giugno 2022. I ricavi del segmento ‘Pagamenti e mobile’ sono cresciuti del 21% anno su anno nel primo semestre 2022.

Poste Italiane vanta una rete di 12.800 uffici, con 122 mila dipendenti, 588 miliardi di euro di attività finanziarie totali e 35 milioni di clienti, con una media giornaliera di 20 milioni di interazioni tra canali fisici, digitali e B2B2C.