La pubblicità fa gol nel semestre anche grazie agli Europei
La pubblicità fa gol nel semestre anche grazie agli Europei
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Bilancio semestrale positivo per gli investimenti pubblicitari.
In giugno il mercato cresce, in Italia, dell’8,1%, mentre il periodo gennaio-giugno totalizza un +3,5% sul corrispondente, grazie a un incremento nella raccolta di circa 113 milioni di euro.
Spiega Alberto Dal Sasso, Tam e Ais managing director di Nielsen: “Siamo in linea con le aspettative di crescita, grazie al traino degli Europei di calcio e a un trend economico che sembra avere lentamente ridato fiducia alle aziende. Ricordando che, mentre il primo semestre dello scorso anno era stato in parità e la seconda parte era in crescita robusta (+4%), per il 2016, a meno di soprese, si confermerebbe una chiusura sul +3%”.
Relativamente ai singoli mezzi, si segnala l’ottimo risultato della TV che, sempre grazie al calcio, incassa un +17,8% nel mese e un +7,8 nel periodo. Dati negativi, al contrario, per i quotidiani (-3,6 e -4,9 rispettivamente). L’andamento del singolo mese è positivo per i periodici: giugno a +1% e semestre a -3 per cento. Giugno è avverso per la radio, in calo del -4,8, ma non il dato semestrale, che si consolida a un +0,6 per cento.
Internet, relativamente al perimetro attualmente monitorato in dettaglio, registra un decremento dell’1,9 nel cumulato e un calo, nel mese, del 2,1. Integrando il dato con le stime desk di Nielsen sull’intero mondo del web advertising (cioè aggiungendo search e social), i primi sei mesi realizzerebbero invece un +8,3% (giugno a +9).
Sempre buone le performance del cinema, che cresce del 18,4%. L’outdoor, infine, chiude il semestre a +1,6 per cento.
Per quanto riguarda i settori merceologici, solo 6 su 24 continuano ad avere un segno negativo. Crescono le telecomunicazioni (+11,6%), la distribuzione (+20,2%) e i farmaceutici e sanitari (+10,1%), cui si contrappongono i cali della finanza (-14,8%) e dell’abbigliamento (-7,2%). Tra gli altri comparti che contribuiscono alla positività, ci sono automobili (+9%), media/editoria (+10,1%), turismo (+17,6%) e tempo libero (+25,4%).
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