Diffuso ormai da un anno negli Stati Uniti, lo shopping via Instagram, agevolato dalle potenti suggestioni dell'immagine, da sempre cuore di questo social, allarga i propri orizzonti, e da ieri, 20 marzo, parte in altre 8 nazioni: Italia, Francia, Regno Unito, Canada, Germania, Spagna, Australia e Brasile.

Il panorama del commercio elettronico si estende, insomma in un nuovo e grande canale, perché tramite i propri profili business – 25 milioni nel mondo - le aziende possono ora introdurre fino a 5 tag in ciascuno dei propri post o, addirittura 20 se si tratta di uno slide show.

Le foto commerciali hanno ora una nuova icona, una piccola borsa della spesa, che permette di ottenere informazioni sul prodotto, a partire dal prezzo, e di acquistarlo direttamente, trasportandosi con un click sul sito dell’azienda, dunque senza effettuare ricerche particolari.

Su Instagram si potranno vendere, in Italia come altrove, solo prodotti fisici, ma il potenziale rimane comunque molto vasto. Secondo alcune stime, che risalgono però a un anno fa, ogni mese gli utenti attivi su Instagram sono circa 800 milioni, di cui 14 in Italia.

La controllante Facebook ha rivelato che l’80% degli instagrammer segue almeno un brand e che le visite giornaliere dei soli profili aziendali hanno raggiunto un record di 200 milioni al giorno.