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In Belgio Aldi consolida la rete degli outlet non alimentari

In Belgio Aldi consolida la rete degli outlet non alimentari
In Belgio Aldi consolida la rete degli outlet non alimentari

In Belgio Aldi consolida la rete degli outlet non alimentari

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Redazione

Il discount va oltre il discount.

Succede in Belgio, dove Aldi apre, periodicamente, punti vendita temporanei (circa un mese di durata) nei quali propone grandi stock di articoli non alimentari a prezzi decisamente competitivi.

I due primi punti vendita, dopo la pausa estiva, sono stati inaugurati, la settimana scorsa a Drogenbos, vicino a Bruxelles, e a Binche, nella provincia vallone dell’Hainaut, mentre un altro è partito, il 10 settembre, a Izegem, nelle Fiandre occidentali.

Il retailer tedesco, presente nel Regno con circa 500 discount, offre, per esempio, pattini a rotelle, forni a microonde, scooter elettici, ma anche pentolame e altri utensili per la cucina, casalinghi in genere, piccoli e grandi elettrodomestici.

Lo riferisce il giornale specializzato 'Gondola', al quale Jason Sevestre, portavoce ufficiale di Aldi Belgio, ha spiegato che questi opening, i quali utilizzano strutture di vendita che devono chiudere per ristrutturazioni e rinnovamenti, sono stati a lungo frenati dalle limitazioni introdotte dal Covid, specie in ragione del forte richiamo di pubblico.

In ogni caso negli ultimi mesi il colosso tedesco si è ampiamente rifatto, dando il via ad almeno una decina di pop up.

La merce deriva da fonti diverse, ma sempre interne: invenduti della rete al dettaglio, regali non assegnati durante concorsi e collection e altro.

Per esempio, l’outlet di Binge propone attualmente, friggitrici ad aria Philips a 49,99 euro, con uno sconto del 55 per cento, frigoriferi LG a quattro scompartimenti con una riduzione del 15 per cento, batterie da cucina di 8 pezzi e di grandi marche a 99,99 euro, lotti di due cuscini da notte per 5,99 euro…

Iniziative identiche sono in corso in altre nazioni, dai Paesi Bassi alla Polonia.

E i risultati? Ottimi, ha assicurato, alla testata belga, lo stesso Selvestre: «Il concept funziona molto bene. Nei temporary di Deurne e di Mons, aperti all’inizio dell’estate, abbiamo registrato affluenze record, specie in tempi come questi, caratterizzati dall’erosione del potere di acquisto».

E poi anche questo è antispreco, e permette al gruppo di risparmiare sugli onerosi costi di gestione delle giacenze.

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