L’Ue boccerà il sistema del reverse charge sulla Gdo, che dovrebbe fruttare 700 milioni di euro? Ad esserne praticamente certo è “Il Sole 24 Ore”, che ieri, 6 maggio, ha dato luogo a una serie di ipotesi sul modo di fare quadrare comunque i conti dello Stato. La decisione finale dell’Unione è attesa nella giornata di oggi, 7 maggio.

Lo scenario più inquietante sembra un aumento delle accise sui carburanti a decorrere dall’estate, anche se il ministro dell’Economia, Carlo Padoan, ha assicurato che l’Esecutivo è impegnato per evitare una misura che andrebbe a ripercuotersi sui costi di beni e servizi e quindi sui consumi. Inutile ricordare che l’Italia ha ancora oggi una logistica basata largamente sui trasporti stradali.

"Intanto vediamo cosa dice la Ue – ha dichiarato il Ministro - In ogni caso c'è l'impegno del Governo a eliminare tutte le clausole di salvaguardia".

Nelle ultime ore si delinea un’altra via, ovvero il ricorso al cosiddetto “tesoretto”, cioè la forbice tra il deficit tendenziale e quello programmatico: 1,6 miliardi di euro, somma che tuttavia avrebbe dovuto dare un rincalzo alla perequazione del sistema pensionistico. Dunque anche questa soluzione non è certo priva di incognite.