Il largo consumo incorona ancora le private label
Il largo consumo incorona ancora le private label
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Le migliori performance si ritrovano nei Paesi dove il largo consumo è in maggiore sofferenza, come in Italia ed in Grecia, o dove la crescita generale è inferiore all’1%, come in Germania e Spagna.
In particolare, in Spagna la quota della MDD è passata dal 41,5% al 42,8%. Nei Paesi, invece, come Francia e anche Stati Uniti dove il largo consumo ha performance positive, è l’industria di marca a guidare la crescita.
“L’innovazione nelle politiche di branding, insieme all’innovazione nelle politiche di formato, rappresentano le leve attraverso le quali i distributori possono fronteggiare un mercato caratterizzato da limiti strutturali di crescita e da una domanda debole – si legge sul sito della fiera bolognese -. Gli effetti positivi generati dall’investimento dei distributori sulle strategie di branding sono visibili in diversi Paesi europei: mentre nei cinque principali Paesi europei (Regno Unito, Germania, Francia, Italia e Spagna) i brand industriali sono cresciuti solo dell’1%, la MDD ha registrato un aumento del 3% a valore e del 4% a volume (dati Nielsen per Plma)”.
La convenienza resta un elemento di distintività: secondo Nielsen Strategic Planner, i prodotti a marchio del distributore registrano un indice di prezzo inferiore a 60 punti nei settori dell’igiene personale e della cura casa, mentre nei freschi deperibili l’indice di prezzo è pari a 90, con un posizionamento molto più vicino ai brand industriali.
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