Accordi con la grande distribuzione organizzata americana, con l’obiettivo di portare nuovi brand italiani sugli scaffali di oltre 1000 punti vendita. Presidio delle fiere e degli eventi più significativi di settore, a partire da FMI Connect di Chicago, che si svolge a fine giugno, e da Winter Fancy Food di San Francisco (gennaio). Rafforzamento e messa a sistema delle principali fiere italiane di settore come Cibus, Tutto Food e Vinitaly. Moltiplicazione delle opportunità di matching delle imprese. Lancio di una campagna di comunicazione multicanale, con l'obiettivo di aiutare il consumatore americano a riconoscere il vero cibo italiano.

Questi i molteplici obiettivi del più importante Piano di promozione nel settore agroalimentare avviato negli Stati Uniti dal Governo italiano, con un investimento complessivo di circa 50 milioni di euro. Per massimizzare l’impatto degli investimenti previsti su un mercato così ampio si è scelto di puntare, nella fase iniziale della campagna, su quattro stati: New York, California, Texas e Illinois.

Da questa settimana è on air la campagna di comunicazione che fa perno su uno spot firmato da Silvio Muccino sulla qualità italiana. In coincidenza con le festività natalizie, oltre che sulle Tv e sul web, lo spot sarà visibile, a New York, su uno dei più grandi tabelloni digitali di Time Square.

“L’industria agroalimentare – sottolinea il vice ministro allo Sviluppo Economico Carlo Calenda - rappresenta la seconda manifattura del Paese (dopo quella metalmeccanica) il cui fatturato deriva per il 30% dall’export. Per questo il Governo ha stanziato una somma mai investita prima, 50 milioni appunto, per adottare una strategia integrata d’attacco e sfruttare al massimo tutte le opportunità che derivano da un mercato, come quello americano, che ha ancora molti margini di crescita”.


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