Pubblicità e Internet, un matrimonio felice: a dirlo sono i dati dell'Osservatorio Internet Media della School of Management del Politecnico di Milano e di Iab Italia (Internet advertising bureau), che confermano, ancora una volta, una crescita: +9% rispetto al 2015, per un aumento di 210 milioni.

Il trend è emerso ieri, 29 novembre, durante i lavori della prima giornata di Iab Forum, il più grande evento italiano dedicato al mondo della comunicazione digitale.

Nell'ottica di quantificare - per la prima volta - quanto valga nel Bel Paese il digitale, dal punto di vista economico e occupazionale, Iab, insieme a EY, ha realizzato una ricerca che stima per il 2015 un indotto di 53 miliardi di euro. Il mercato digitale totalizza circa il 3,3% del Pil e, in termini di valore, si posiziona fra il settore del lusso e quello dell'automotive.

La stima occupazionale vede circa 220.000 persone coinvolte, di cui 55.000 impiegate sul fronte dell'offerta, ossia in aziende che si occupano della diffusione delle soluzioni, mentre 165.000 sono gli addetti sul versante della domanda, impiegati in imprese che accolgono e valorizzano le tecnologie.

Il 59% delle società intervistate conta di assumere nei prossimi 6 mesi, mentre resta fondamentale investire nelle competenze digitali delle risorse attuali.

Audiweb mette in luce come ci sia stato un ulteriore slancio della mobile audience che, con 25,2 milioni di utenti unici (online da smartphone e/o tablet) ha effettuato il sorpasso sull'audience da Pc, che si attesta a 22,1 milioni di utenti.

La fruizione di internet da mobile nel mese registra, inoltre, un incremento del 35,3% in due anni, segno di un uso sempre più capillare e frequente dei device portatili per accedere alla rete.

Dai dati sulla distribuzione del tempo trascorso online emerge che il 77,8% è generato dalla navigazione da smartphone e tablet e, più in dettaglio, l'88,6% del totale in mobilità è generato dall'uso delle app.