Pieno di export per la Dop più consumata al mondo. Anche se la scure dei dazi Usa desta gravi preoccupazioni, come spiega il direttore generale del Consorzio di tutela, Stefano Berni.

Un atto incomprensibile

 «Il Grana Padano continua a confermare la sua leadership globale, con una crescita che non si arresta, nemmeno nei mercati internazionali più maturi. Siamo orgogliosi di vedere il nostro formaggio così apprezzato in tutto il mondo. L’incremento delle esportazioni ci consentirà di rafforzare ulteriormente il nostro impegno nella tutela e nella valorizzazione del nostro prodotto. Ma i dazi Usa sono una sciagura e un atto incomprensibile, che andrebbe a danneggiare soprattutto i consumatori americani che hanno eletto Donald Trump come Presidente degli Stati Uniti».

Passiamo ai dati: nel 2024 sono state esportate 2 milioni e 685.541 forme, pari al 52% della produzione totale, con un incremento del 9,15% rispetto all’anno precedente.

Detto altrimenti si sono aggiunte, alle vendite dell’Italia oltre confine, 225.161 unità, un dato che rappresenta il 4,3% della produzione marchiata del 2024.

Germania e Francia ai primi posti

Sul podio la Germania si conferma il mercato principale con 634mila unità, pari al 23,6% del totale esportato. Segue la Francia con 319mila forme e, appunto, la Confederazione Usa con 215mila.

A completare la top ten la Spagna (163mila), il Regno Unito (149mila forme), la Svizzera (146mila), il Belgio (107mila), l’Olanda (98mila), l’Austria (91mila) e il Canada (77mila).

Fuori da questo ristretto circolo troviamo la Svezia, all'undicesimo posto con 70mila forme, seguita dalla Polonia con 64mila, dalla Grecia con 53mila, dalla Danimarca con 48mila forme e dalla Romania con 43mila.

Lavorazione: nel 2024 sono state lavorate 5.635.153 forme con un aumento del 3,27% rispetto all’anno precedente, trasformando 2.953.196,232 tonnellate di latte, munto in 3.576 stalle. L’intera filiera produttiva conta oggi 50mila persone coinvolte.

Nel 2024 la produzione lorda vendibile al consumo ha raggiunto un valore di 4 miliardi di euro, ripartiti fra Italia, 1,85 miliardi, pari al 48%, ed estero, con 2,5 miliardi di euro equivalenti.

Del Consorzio Tutela Grana Padano fanno parte 142 aziende. Per la filiera sono 122 quelle di lavorazione, che gestiscono 135 caseifici, 142 gli stagionatori e 197 i confezionatori di porzionato, grattugiato ed elaborati.

Il Grana Padano a confronto con la generazione Alpha