La vita migliora (moltissimo), con gli animali: lo dice il 93% degli italiani
La vita migliora (moltissimo), con gli animali: lo dice il 93% degli italiani
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La società di comunicazione e marketing Mediatic ha rilasciato una nuova puntata del suo Permanent pet watch.
Il sondaggio conferma che gli animali domestici migliorano parecchio la nostra vita e il nostro patrimonio affettivo e che, per gli italiani, sono membri della famiglia a tutti gli effetti, nonché portatori di gioia (51%), serenità e tranquillità (28%), allegria e divertimento (14%). Sommando i valori positivi si raggiunte un importantissimo 93% di consensi sul panel degli intervistati, composto da proprietari di cani, gatti e piccoli animali, prevalentemente donne, di età compresa fra i 30 e i 50 anni.
L’84% dei partecipanti si dichiara molto attivo nella ricerca del benessere del proprio pet. L’elevata attenzione alla salute è evidenziata dal fatto che oltre la metà degli intervistati si reca dal veterinario per effettuare visite periodiche. Soltanto il 5% fa ricorso al medico esclusivamente in casi di emergenza.
Tra i proprietari di gatti domina la preoccupazione per i problemi renali (66%), mentre i proprietari di cani sono più attenti riguardo a problemi articolari (60%), parassiti (51%) e Leishmaniosi (40%).
Non a caso il mercato dei prodotti per animali è cresciuto fortemente anche nel 2020. Secondo Assalco, l’associazione degli industriali di settore, nel 2020 i soli acquisti di generi alimentari - la salute vien mangiando - hanno messo a segno un +4,2% rispetto al 2019 e un +2% in volume, con un giro d’affari complessivo ben oltre i 2 miliardi di euro.
I dati Iri, riporta sempre Assalco, testimoniano, un nuovo traguardo anche nel comparto degli accessori per la cura e la gestione quotidiana dei pet, formato da articoli per l’igiene, giochi, guinzagli, cucce, ciotole, voliere, acquari, tartarughiere e utensileria varia. Nel 2020 questo mercato ha registrato, nel canale Gdo, quello più importante, un valore pari a 72,8 milioni di euro e un incremento a valore del 2,3% e a volume del 6,7 per cento.
Secondo Eurispes i nostri connazionali spendono, ogni mese, fino a 50 euro (32,8%) per i propri piccoli amici, mentre uno su dieci arriva a 100-200 euro e il 2,1% arriva a più di 300 euro.
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